X

Genova, “fine aprile 2020: ponte fatto e funzionante”. lo promettono di nuovo

di Lorenzo Briotti |1 Ottobre 2019 16:06

Conte parla alla cerimonia organizzata per la posa del primo impalcato a Genova (Ansa)

Conte parla alla cerimonia organizzata per la posa del primo impalcato del nuovo viadotto di Genova (Ansa)

ROMA – “Questo è un giorno importante, come ce ne sono stati altri. E’ un momento concreto, non simbolico. Credo che sia un atto di rispetto essere qui per questa cerimonia anche per ricordare le persone che non ci sono più e per dimostrare che la politica può rispettare le promesse e in questa città e in questa regione lo sta facendo”. A dirlo è il governatore Giovanni Toti al cantiere del viadotto sul torrente Polcevera nel giorno del varo del primo impalcato. Toti prosegue: “Volere è potere e lo stiamo dimostrando. Questa città entro aprile prossimo avrà il suo ponte, come io e il commissario Bucci abbiamo promesso quando nessuno ci credeva. E noi le promesse le manteniamo sempre”. 

Le parole del governatore della Liguria confermerebbero quanto promesso fino ad ora da lui stesso, dal sindaco Bucci ed anche dall’ex ministro Toninelli: entro aprile 2020 i lavori saranno terminati e il ponte ultimato. Alle 11:17 di oggi è stato intanto posato il primo impalcato tra le pile 5 e 6 a 50 metri d’altezza. Questa è la prima delle 19 campate che costituiranno l’intera opera.

Conte al cantiere del nuovo ponte Morandi

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato nell’area del cantiere per la ricostruzione del viadotto Polcevera per la cerimonia del varo del primo impalcato, ossia la prima struttura orizzontale del ponte. Conte è arrivato insieme al ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. Il premier e il ministro sono stati accolti dal sindaco Bucci, dal governatore Toti, dall’architetto Piano e dal cardinale Bagnasco arcivescovo di Genova. Il premier si è fatto alcuni selfie con gli operai del cantiere ed ha avuto due incontri riservati: con una delegazione di familiari delle vittime e con i residenti della cosiddetta zona arancione. 

Queste le parole del premier: “Genova è un simbolo di rinascita che si sta concretizzando. Tocchiamo con mano. La collaborazione tra pubblico e privato con spirito squadra in modo intelligente. le eccellenze insieme possono fare grandi cose. Il Paese balza agli onori della cronaca per queste capacità. Grazie alla comunità operosa che rende concreto questo progetto: operai, dirigenti, istituzioni, ingeneri”.

Non dimentichiamo le 43 vittime. Il progetto rappresenta il riscatto ma ha incorporato il ricordo delle vittime”. Lo ha detto il premier Conte al varo del primo impalcato del nuovo viadotto per Genova. “Atti concreti e impegno costante per la sicurezza delle infrastrutture” e l’impegno del governo “perché la sicurezza sia un imperativo categorico”, sono stati ricordati da Conte che ha aggiunto: “Ci sarà un monitoraggio costante per inaugurare secondo il crono programma. La fase di avanzamento consente di essere più precisi e i tempi sono confermati”, ha aggiunto Conte. “In tempi record consegneremo l’opera alla storia. Genova offre una grande lezione. Abbiamo ridato luce e speranza al Paese intero”.

Per Renzo Piano, la posa del primo impalcato è un” riscatto e può suonare un po’ consolatorio. Ma non è così perché qui c’è stata una grande tragedia che non si può dimenticare”. Per Piano sta procedendo tutto “come l’avevamo pensato. Oggi lo variamo, i vari si fanno solo per navi e ponti”. Piano ha donato il disegno del nuovo viadotto che ricorda la chiglia di una nave.

Queste invece le parole del sindaco Marco Bucci: “Lavoriamo 24 ore su 24, sette giorni su sette, le cose vanno avanti secondo i programmi e di questo sono assolutamente contento. La città sta rispondendo benissimo, siamo esattamente sul percorso indicato e che sta dando i suoi frutti”.

“Voglio ringraziare e lo farò anche nel discorso ufficiale quelli che vivono intorno al ponte che maggiormente soffrono i disagi per questa costruzione – ha aggiunto Bucci -. Siamo contenti di avere qui i più alti rappresentanti del governo”. Il sindaco indossava la cravatta delle grandi occasioni con inciso “Femmo torna Zena superba” (facciamo tornare Genova superba): “Se lo avete notato questa è la cravatta che – ha spiegato – metto sempre nei momenti importanti anche perché vuole mandare un messaggio chiaro cioè che Genova aspira a diventare una delle città più importanti in Europa”.

Conte: “Non faremo sconti ai privati”. De Micheli: “Concessioni? C’è proceduta in corso”

Conte ha parlato anche delle concessioni autostradali. Queste le sue parole mentre stava lasciando il cantiere del viadotto: “Il procedimento in corso è per la caducazione della concessione. E’ un procedimento complesso anche perché acquisisce di volta in volta nuove perizie e i materiali delle inchieste anche di quella penale. Non faremo sconti ai privati e perseguiremo solo l’interesse pubblico”.

Del tema concessioni ha parlato anche il ministro Paola De Micheli: “C’è una procedura in corso. Quando sarà finita tutti saranno informati. Stiamo acquisendo ulteriori atti formali”.

Fonte: ansa, Secolo XIX

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli al varo del primo impalcato del nuovo viadotto di Genova (Ansa)

Da sinistra: Renzo Piano, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Paola De Micheli, ministro dei Trasporti, al varo del primo impalcato del nuovo viadotto per Genova (Ansa)

 

Scelti per te