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I giudici: “Attacco al cantiere Tav è terrorismo, i No Tav rimangano in carcere”

di Alberto Francavilla |17 Gennaio 2014 16:58

(Foto Lapresse)

TORINO – L’attacco al cantiere del Tav in Valle di Susa dello scorso maggio è un’azione terroristica perché “idonea ad arrecare grave danno” all’immagine dell’Italia. Lo scrivono i giudici del tribunale del Riesame di Torino, accogliendo la tesi della procura, nel confermare la custodia in carcere per quattro No Tav.

L’attacco al cantiere era stato portato da un gruppo di trenta persone, nella notte fra il 13 e il 14 maggio, con lanci di bengala, razzi e molotov; alcuni avevano anche chiuso i cancelli per evitare le sortite delle forze dell’ordine. Si è trattato, scrivono i giudici, di “un’azione connotata da organizzazione strategica assimilabile a quella militare“. L’obiettivo dei No Tav è impedire o ritardare la realizzazione dell’opera: cosa che provoca un “danno all’immagine del Paese a livello internazionale”.

 

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