VARESE – Chiesto il rinvio a giudizio per otto persone, tra carabinieri e agenti polizia, in relazione alla morte di Giuseppe Uva, morto nel giugno del 2008 dopo una notte trascorsa nella caserma di via Saffi a Varese. I pm Agostino Abate e Sara Arduini hanno depositato la richiesta di fissazione dell’udienza preliminare e di rinvio a giudizio formulando l’imputazione per omicidio preterintenzionale, arresto illegale e altri reati.
Il passaggio segue l’ordinanza del gip Giuseppe Battarino, che aveva respinto la richiesta di archiviazione disponendo l’imputazione coatta per due carabinieri e sei poliziotti che intervennero a supporto dei militari. Nei prossimi giorni verrà fissata la data dell’udienza preliminare davanti al gup.
Il caso Uva è un altro inquietante dramma dopo quelli di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi. Secondo i familiari, Uva, fermato ubriaco alle tre del mattino insieme a un amico, avrebbe subito violenze in caserma prima di essere ricoverato in ospedale con trattamento sanitario obbligatorio.
La difesa, assegnata all’avvocato Luca Marsico, ha intanto presentato ricorso in Cassazione contro l’imputazione coatta disposta dal gip.