Sono 52 gli arresti tra gli affiliati alla cosche che, tra gli anni ’80 e ’90, hanno insanguinato Palmi, infiltrandosi nelle ditte a cui venivano appaltati i lavori di ammodernamento dell’autostrada A3, la Salerno Reggio Calabria. E per gestire i cantieri utilizzavano ricatti, estorsioni, intimidazioni e perfino omicidi.
La squadra mobile della questura di Reggio Calabria sta eseguendo 52 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettante persone ritenute affiliate alle famiglie Gallico-Morgante-Sgrò-Sciglitano e Bruzzise-Parrello. Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, omicidi ed estorsione. Le cosche, secondo quanto si è appreso, operano nel settore degli appalti attraverso alcune imprese collegate agli affiliati.