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Isabella Startati segregata, bisogni in campagna: arrestati fratello e nipote

di Maria Elena Perrero |24 Settembre 2014 13:24

(Foto Lapresse)

PALMI (REGGIO CALABRIA) – Segregata in una stanzetta, costretta a fare i bisogni in una “porcilaia” in aperta campagna, d’estate e d’inverno. Ma la donna, Isabella Startari, 64 anni, vedova e con problemi psichici, è riuscita a chiamare i carabinieri in servizio nella zona della sua “prigione”, nelle campagne di Oppido Mamertina(Reggio Calabria) e ha raccontato loro tutto. Adesso il fratello della donna, Giovanni Startari, bracciante di 68 anni, e sua figlia Isabella, studentessa universitaria di 27 anni, sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti. 

Dopo la morte del marito, tre anni fa, Isabella Startari era stata ospitata dal fratello Giovanni, che l’aveva sistemata in una stanzetta in cui c’era solo un letto. Quando doveva fare i bisogni la donna veniva portata “in una sorta di ‘porcilaia’ in aperta campagna”.

La signora Isabella, però, è riuscita a richiamare l’attenzione dei carabinieri che si trovavano vicino a dove veniva tenuta segregata per un altro servizio, ed è riuscita, nonostante le sue precarie condizioni di salute, a raccontare i fatti e ricostruire l’accaduto. Adesso la pensionata è stata affidata ad un altro fratello che ha detto di non essere stato a conoscenza delle condizioni nelle quali la congiunta era stata costretta a vivere.

Ulteriori indagini sono in corso per accertare eventuali responsabilità di altri componenti della famiglia della donna segregata. Gli investigatori, in particolare, cercheranno di appurare come mai i parenti di Isabella Startari, che ha altri fratelli e sorelle, non si fossero preoccupati in questi anni di conoscere le condizioni della loro congiunta e se la donna veniva tenuta segregata allo scopo di sottrarle la pensione.

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