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Verso la ripresa economica: l’Istat rivede al rialzo le stime sul Pil annuo, +1,1%

di admin |10 Dicembre 2010 11:23

Migliora la situazione economica in Italia. Dopo due anni neri per l’economia, l’Istat rivede al rialzo la stima sul pil annuo al +1,1%. Un’ottima notizia: la nostra economia, questo il significato dei dati, sta ricominciando a viaggiare e la ricchezza del nostro Paese a crescere.

L’Istat ha rivisto leggermente al rialzo anche la stima sul pil del terzo trimestre diffusa a novembre. Il prodotto interno è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (+0,2% la prima stima) e dell’1,1% rispetto al terzo trimestre 2009 (+1% la stima). La crescita acquisita per il 2010 resta invece pari all’1%. Il governo prevede nella Dfp una crescita per tutto il 2010 dell’1,2%.

La spesa delle famiglie sul territorio nazionale – aggiunge l’Istat – ha registrato un aumento tendenziale dello 0,5%; in particolare sono aumentati dello 0,6% gli acquisti di servizi, dello 0,5% i consumi di beni non durevoli mentre i consumi di beni durevoli sono calati del 4,7%. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato un +5% con aumenti del 14% per i macchinari e del 2,5% per i mezzi di trasporto mentre si e’ registrata una flessione 0,7% per gli investimenti in costruzione. Per quanto riguarda i diversi settori si rilevano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto per l’industria in senso stretto (+0,8%), per le costruzioni (+0,4%), per il settore del credito (+0,3%) e per quello che raggruppa le attivita’ del commercio, alberghi pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni (+0,2%). Cali congiunturali invece per agricoltura (-1,2%) e per gli altri servizi (-0,2%).

In termini tendenziali il valore aggiunto dei servizi e’ aumentato dello 0,7%, quello dell’industria del 4,3% mentre hanno registrato andamenti negativi l’agricoltura (-0,8%) e le costruzioni (-0,7%). In termini congiunturali – rileva sempre l’Istat – le importazioni di beni e servizi sono cresciuti del 4,7% mentre dal lato della domanda le esportazioni sono aumentate del 2,8%, gli investimenti fissi lordi dello 0,9%, i consumi finali nazionali dello 0,2%. Nell’ambito dei consumi finali la spesa delle famiglie residenti e’ aumentata dello 0,3%, quella della P.a. e delle istituzioni private e’ calata dello 0,2%. In termini tendenziali le esportazioni sono aumentate dell’8,7%, le importazioni dell’11,3%. La spesa delle famiglie residenti e’ aumentata dello 0,5% quella della P.a. e delle istituzioni private e’ diminuita dello 0,5%.

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