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Lampedusa, si rovescia barchino con 50 migranti: 13 donne morte, 22 i superstiti certi, 8 bambini tra le vittime

di Redazione Blitz |7 Ottobre 2019 16:02

Lampedusa, lo sbarco di alcuni migranti nella foto d'archivio Ansa

Lampedusa, lo sbarco di alcuni migranti nella foto d’archivio Ansa

ROMA – Ancora un naufragio a pochi km da Lampedusa: un barchino con a bordo una cinquantina di migranti si è rovesciato. Il bilancio è drammatico: ci sarebbero 13 donne morte (tutte di origine subsahariana) e una in coma. Otto bambini, oltre a una madre con un bimbo di otto mesi tra i dispersi.

Tutto è avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 settembre a poche miglia dalle coste di Lampedusa. Sul posto sono intervenute subito le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza che hanno recuperato fino ad ora 22 superstiti, che sono stati già trasferiti in porto.

C’erano una cinquantina di migranti a bordo del barchino che è naufragato. Secondo una prima ricostruzione, quando sono arrivate le motovedette per procedere al trasbordo i migranti si sono spostati tutti da un lato e, complice il mare mosso, hanno fatto ribaltare l’imbarcazione. 

Ci sarebbero anche 8 bambini tra i dispersi: secondo quanto si apprende, lo hanno raccontato i sopravvissuti agli uomini della Guardia costiera e della Gdf che li hanno soccorsi. In bordo del barchino in legno c’erano in maggioranza tunisini e subsahariani.

La Guardia Costiera ha diffuso un comunicato nel quale si conferma che sono 22 i superstiti del naufragio avvenuto in nottata davanti alle coste di Lampedusa, tratti in salvo dalle motovedette che hanno recuperato anche i cadaveri di due donne. La Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, si legge nella nota, ha ricevuto ieri sera diverse segnalazioni dal Cur di Palermo (Centro Unico di Risposta) riguardanti un barchino con circa 50 migranti che riferivano di essere nei pressi dell’isola di Lampedusa.

“Acquisite le prime informazioni – prosegue il comunicato – venivano avviate, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo, le attività di ricerca in mare con l’impiego di una motovedetta Classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa e di un’unità della Guardia di Finanza che si trovava già in zona in attività di pattugliamento”. Intorno a 00:15 la motovedetta della Guardia Costiera avvistava a 6 miglia dall’isola di Lampedusa il barchino sovraccarico e già sbandato e dopo qualche minuto giungeva anche l’unità della Guardia di Finanza. Nel corso delle operazioni di soccorso, con condizioni meteomarine avverse, lo spostamento repentino dei migranti ha provocato il ribaltamento dell’imbarcazione.

L’immediato intervento delle motovedette ha consentito di trarre in salvo 22 dei migranti caduti in mare, di cui 18 da parte dell’unità della Guardia Costiera e 4 dalla motovedetta della Guardia di Finanza. Due i corpi senza vita finora recuperati.

Attualmente sono in corso le ricerche dei dispersi con l’impiego di unità aeronavali della Guardia Costiera e con una motovedetta della Guardia di Finanza. (Fonte Ansa).

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