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“Femminicidio colpa donne? Offende, sia rimosso”: Telefono Rosa vs Don Piero

di admin |26 Dicembre 2012 14:55

Lerici, Don Piero: “Femminicidio colpa delle donne”. Telefono Rosa: “Offensivo”

GENOVA – “Le donne e il femminicidio, facciano sana autocritica. Quante volte provocano?”. Questo il titolo del discusso volantino affisso nella bacheca della Chiesa di San Terenzio, a Lerici, da Don Piero Corsi. Un gesto che ha scatenato le reazioni sia dei parrocchiani, sia dell’associazione Telefono Rosa, che ne ha chiesto la rimozione. Il volantino, afferma Telefono Rosa, “è una gravissima offesa alla dignità delle donne”.

IL TESTO DEL VOLANTINO – Il volantino che don Piero Corsi ha affisso in bacheca nella sua chiesa di San Terenzo s’intitola ”Le donne e il femminicidio, facciano sana autocritica. Quante volte provocano?” e comincia con ”l’analisi del fenomeno che i soliti tromboni di giornali e tv chiamano appunto ‘femminicidio”’.

”Una stampa fanatica e deviata attribuisce all’uomo che non accetterebbe la separazione questa spinta alla violenza”, si legge nel volantino, che prosegue: ”Domandiamoci: Possibile che in un sol colpo gli uomini siano impazziti? Non lo crediamo. Il nodo sta nel fatto che le donne sempre più spesso provocano, cadono nell’arroganza, si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni. Bambini abbandonati a loro stessi, case sporche, piatti in tavola freddi e da fast food, vestiti sudici. Dunque se una famiglia finisce a ramengo e si arriva al delitto (forma di violenza da condannare e punire con fermezza) spesso le responsabilità sono condivise”.

Il volantino esamina poi la questione della violenza sessuale: ”Quante volte vediamo ragazze e signore mature circolare per strada con vestiti provocanti e succinti? quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre e nei cinema? Potrebbero farne a meno. Costoro provocano gli istinti peggiori e poi si arriva alla violenza o abuso sessuale (lo ribadiamo. roba da mascalzoni). Facciano un sano esame di coscienza: forse questo ce lo siamo cercate anche noi?”.

TELEFONO ROSA SI ATTIVA Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, ha dichiarato: “Chiediamo alle massime autorità civili e religiose che si attivino perché venga immediatamente rimosso il manifesto affisso dal parroco e che riteniamo una gravissima offesa alla dignità delle donne”.

Moscatelli aggiunge: ”Non è solo un problema di forma o di dignità lesa. Noi di Telefono Rosa riteniamo che questo messaggio sia una vera e propria istigazione a un comportamento violento nei confronti delle donne perché si offre una inaudita motivazione ad atti criminali contro di esse. Chiediamo che sia lo stesso Presidente del Consiglio Mario Monti, che proprio ieri nel suo discorso ha parlato della necessità di una nuova rappresentazione delle donne intervenga attraverso i ministri competenti. Ma la richiesta è diretta anche a Papa Benedetto XVI e al vescovo della Spezia. In Italia, che è il Paese con il maggior numero di femminicidi d’Europa e ha un altissimo numero di violenze consumate all’interno delle mura domestiche, un episodio come questo non è più tollerabile”.

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