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Love Parade. La madre di Giulia Minola vuole giustizia: “Chi ha sbagliato adesso paghi”

di admin |23 Agosto 2010 22:51

Funerale di Giulia Minola vittima italiana della strage di Duisbug (Germania ) durante la Love Parade

Vuole “giustizia” la madre di Giulia Minola, la ventunenne bresciana morta schiacciata lo scorso 24 luglio nella folla della Love Parade a Duisburg. A quasi un mese dalla tragedia Nadia Zanacchi, ha mandato una lettera alla stampa: “Giulia stava andando ad ascoltare un concerto, insieme a tanti, tantissimi giovani che, come lei, amavano la musica”.

E prosegue: “Quando mi ha chiesto il permesso e un parere, mi ha spiegato che era per ricordare la caduta del muro di Berlino, ‘Love’, la cancellazione di muri, divisioni, intolleranze, sarebbe andata in Germania, in una nazione sicura, organizzata, precisa. Era entusiasta e felice ma ha trovato invece…un tunnel e in fondo a quello la morte. Perchè?”. “Ora non c’è più niente: Niente. Tranne una cosa per cui forse si può decidere di vivere ancora: Giustizia. Giustizia per Giulia e per gli altri ragazzi. Giustizia. Giustizia. Giustizia nei confronti di chi per stupidità, presunzione, arroganza, ha causato o non ha evitato questo dramma”. «

Nella sua lettera, inviata a Radio Onda d’urto e ai quotidiani tedeschi, la mamma di Giulia aggiunge: “Non è colpa dei ragazzi, loro hanno solo con entusiasmo accolto una proposta. La colpa è di coloro che hanno organizzato e di coloro che dovevano vigilare e non l’hanno fatto. Dare in beneficenza il ricavato, forse, potrebbe essere un modo per chiedere scusa”. “Giulia – ricorda la madre – era una ragazzina come tante altre, pulita e ingenua, studiava, leggeva, disegnava, ascoltava la musica, una passione trasmessa dal papà, si divertiva con sua sorella e i suoi amici, aveva sogni , ideali, progetti, che per la superficialità di altri purtroppo non potrà più realizzare”.

“Siamo venti famiglie da tutto il mondo, genitori di ragazzi uniti dalla stessa passione la musica ed è come se rappresentassimo il motivo della Love Parade. Ed è per questo che parlo alle altre famiglie che si ritrovano come noi perdute, genitori che hanno salutato i loro figli non sapendo che sarebbe stato per sempre. Chiedo Giustizia. Giustizia senza confini”. La lettera di Nadia Zanacchi verrà letta sabato 28 agosto sul palco della festa di Radio Onda D’Urto, a Brescia, prima del concerto dei Baustelle, che chiuderà la rassegna dell’emittente antagonista. Proprio a Giulia, gli organizzatori hanno deciso di dedicare il concerto finale.

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