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Roma, Luan Scaringella voleva esporre al Maxxi: entra di nascosto e appende la sua opera

di Alberto Francavilla |4 Ottobre 2010 19:57

Il suo sogno era esporre al Maxxi e l’ha realizzato da solo, clandestinamente: il designer, pittore e scenografo romano quarantatreenne Luan Scaringella ha beffato la sorveglianza del Museo delle Arti del XXI secolo e venerdì primo ottobre è riuscito ad appendere in una delle gallerie (sul lato dell’Igloo di Mario Merz) la sua opera “Orgasmo Spray”.

L’esponente del neo pop concettuale è riuscito ad introdurla al Maxxi grazie alle piccole dimensioni e l’ha corredata con una targhetta illustrativa identica per grafica e misure a quelle delle altre opere esposte nel museo di via Guido Reni. Vi si legge: “Luan Scaringella (Roma, 1967) – Orgasmo spray (2010) – Come ‘sarcasmo’ sull’umana trivialità – intesa come denaro, vizio e soddisfazione primaria. Da oggi, disponibile in confezione spray”.

L’artista, che si è autodenunciato, ha spiegato così il suo atto da artista clandestino che definisce “al limite del terrorismo artistico”: “Il movente? Sognavo di esporre al Maxxi. Una notte, ho sognato di esporre al Maxxi. Un giorno, la mia opera è stata esposta al Maxxi”, aggiunge l’artista che ha anche fotografato tutta l’operazione.

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