Marco Carta indagato per furto alla Rinascente di Milano insieme ad una donna. Lui: “Non le ho rubate io”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2019 - 19:00 OLTRE 6 MESI FA
marco carta arrestato

Marco Carta arrestato per furto: rubate magliette per 1.200 euro alla Rinascente di Milano

ROMA – Il cantante Marco Carta è indagato per furto aggravato per aver cercato, secondo l’accusa, di rubare presso il grande magazzino “La Rinascente” di piazza del Duomo a Milano sei maglie del valore di 1.200 euro. Una brutta storia per il 34enne artista sardo l’ex star di ‘Amici’ e vincitore del festival di Sanremo 2009 e della settima edizione di ‘Tale e quale show’. 

Al processo per direttissima il giudice ha deciso di non convalidare l’arresto di Marco Carta, fermato venerdì 31 maggio dalla Polizia locale di Milano per furto aggravato insieme a una donna di 53 anni, per la quale invece l’arresto sarebbe stato convalidato. La prima udienza del processo è stata fissata a settembre.

“E’ totalmente estraneo. Marco è una bravissima persona – ha detto il suo avvocato, Simone Ciro Giordano, ai microfoni dopo l’udienza -. Il giudice ha acclarato ciò nell’ordinanza in cui non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare”. “Carta è felice – ha aggiunto – E’ stato contentissimo”.

“Le magliette non le ho prese io, l’hanno visto tutti. Il giudice ha capito, ora sono un po’ scosso perché non sono abituate a questa cose”: questo il commento del cantante Marco Carta uscendo dall’aula del Tribunale di Milano dove si è tenuta l’udienza dopo l’arresto di venerdì sera. Ma chi le ha rubate? gli hanno chiesto i giornalisti. “Non mi va di dirlo. Non faccio la spia. Non sono stato io questa è la cosa più importante e sono felice di poterlo dire” ha risposto il cantante precisando che “magari ne approfitterò per chiarire bene sui social”.

“Un vecchio proverbio diceva ‘male non fare, paura non avere’, ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti”, ha detto Carta, che sottolinea: “sSono onesto, non rubo”. E lancia un appello: “Sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto. Quando sai di essere ingiustamente accusato – continua Marco Carta – pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente”. E conclude: “Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza”. (Fonti: Ansa, AGI)