Il pm, Rita Medori, aveva chiesto l’ergastolo, ma il giudice ha optato per una condanna a 30 anni, con riduzione della pena di un terzo e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre alla trasmissione degli atti alla Procura e il risarcimento del danno, da quantificare in separata sede. Le motivazioni della sentenza si potranno conoscere tra 90 giorni. La sorella e il fratello di Marco Del Vecchio, Nicoletta e Osvaldo, si sono costituiti parte civile attraverso l’avvocato Gianni Menna che ha accolto positivamente la sentenza “anche se – ha detto – aspettiamo di conoscere le motivazioni per capire la scelta fatta dal magistrato rispetto alla richiesta di ergastolo fatta dal pm”.
Il difensore di Del Vecchio, Raffaele Giacomucci, valuterà l’eventualità di un ricorso solo dopo la lettura delle motivazioni di condanna del suo assistito, ma non nasconde una moderata soddisfazione considerando le richieste di partenza della Procura e il fatto che “la dottoressa Capuozzo ha escluso le aggravanti e ha concesso le circostanze attenuanti generiche equivalente alle residue aggravanti contestate”.