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Maria Pia Piron e Oriana Montesin licenziate per le botte ad alunno autistico

di Maria Elena Perrero |11 Ottobre 2013 18:57

VICENZA – Maria Pia Piron, insegnante di sostegno, e Oriana Monetsin, assistente sociale della cooperativa Codess, sono state licenziate dalla scuola di Vicenza in cui lavoravano con l’accusa di aver picchiato un alunno autistico di 15 anni. 

Le due donne compariranno in udienza per il patteggiamento martedì 15 ottobre a Vicenza. La famiglia dell’alunno intanto è pronta a depositare una causa civile per i danni patiti dal ragazzo. 

Gli avvocati delle due donne, scrive il Corriere del Veneto, hanno patteggiato una condanna a un anno e sei mesi di arresti domiciliari per ognuna delle donne. Ma la pena deve essere ratificata dal tribunale.

Dal momento che il patteggiamento esclude risarcimenti, gli avvocati della famiglia del ragazzino hanno annunciato di voler presentare una richiesta di risarcimento danni in sede civile.  Se le due insegnanti non dovessero farvi  fronte saranno chiamati in causa i datori di lavoro, Ministero dell’Istruzione compreso.    

“E’ ormai giurisprudenza consolidata, ha spiega l’avvocato Nando Cognolato, che tutela la famiglia del disabile, che il datore di lavoro sia chiamato a rispondere per non aver vigilato su un danno provocato dal suo dipendente. Quindi se l’insegnante non sarà in grado di risarcire, la richiesta sarà rivolta direttamente al ministero dell’Istruzione o alla cooperativa dalla quale dipendeva Oriana Montesin, o all’Ulss”.    

Sempre martedì inizierà il processo con rito abbreviato nei confronti della terza persona indagata, la bidella Luciana Scottà, accusata a sua volta (ma lei ha sempre negato) di aver colpito e insultato il ragazzo. Nei suoi confronti si costituiranno parte civile la famiglia dell’adolescente e l’Associazione nazionale genitori soggetti autistici. 

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