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Massimo Giuseppe Bossetti a altri detenuti: “Non confesso per la mia famiglia”

di Maria Elena Perrero |22 Febbraio 2015 15:38

Massimo Giuseppe Bossetti

BERGAMO – “Non confesso per la mia famiglia“: questa frase sarebbe stata detta da Massimo Bossetti, in carcere per l‘omicidio di Yara Gambirasio, agli altri detenuti che lo esortavano a confessare per avere uno sconto di pena. A riferirlo è Giuliana Ubbiali sul Corriere della Sera.

“Confessa, così puoi avere uno sconto di pena. Altrimenti rischi l’ergastolo“, gli avrebbero detto i compagni della sezione protetta in cui è detenuto. E lui: “Rischierò l’ergastolo, ma non confesso per la mia famiglia”. Quelle frasi sono finite nelle carte dell’inchiesta.

Questo significa che il pubblico ministero le ritiene interessanti e che il carpentiere di Brembate di Sopra era sotto osservazione. Sono stati gli altri detenuti a scoprire le cimici piazzate in carcere.

Ma per il suo avvocato, Bossetti “non confessa, perché non ha fatto nulla. Non crolla, perché vuole dimostrare la sua innocenza”.

Si chiede Ubbiali:

“Allora che cosa significa quel «non confesso per la mia famiglia?». È uno dei dettagli che il pm intende approfondire a dibattimento. Un dettaglio, appunto. Uno dei tanti che servirà a rafforzare il cuore dell’indagine, quello che riguarda invece elementi scientifici e tecnici”.

Yara Gambirasio
Yara Gambirasio
La zona del ritrovamento
La zona del ritrovamento
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
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Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky Tg24
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