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Massimo Giuseppe Bossetti e il mistero del 20 novembre 2010

di Gianluca Pace |15 Luglio 2014 9:55

Un frame del video che ha ripreso un furgone davanti casa dei Gambirasio la sera del delitto

BERGAMO – Il  26 novembre 2010 Yara Gambirasio scomparve nel nulla. Poi il 26 febbraio del 2011 il ritrovamento del cadavere. Ma ora, come scrive e pubblica il Corriere della Sera, gli inquirenti si stanno concentrando su un’altra data: sabato 20 novembre 2010: “Cosa ha fatto Massimo Bossetti quel giorno?”.

La domanda su questa data era stata posta dal Gip Ezia Maccora nell’interrogatorio di convalida del fermo del 19 giugno. E la stessa domanda era stata posta alla moglie di Bossetti, Marita Comi.

Ma perché è tanto importante quella data? “Sarebbe stata – riporta e scrive il Corriere della Sera – la deposizione di una persona molto vicina all’indagato a far trapelare poche ore dopo il fermo la presunta importanza di quel 20 novembre 2010”. E ancora: “C’era (o c’è) una ricorrenza che tornava nella sua mente dagli anni precedenti che, proprio alla stessa data, nel 2010, aveva provocato eventi particolari?”. Bossetti però nega tutto: “Quel giorno non mi dice nulla”.

(Foto Facebook e Lapresse).

Massimo Giuseppe Bossetti
Massimo Giuseppe Bossetti
Massimo Giuseppe Bossetti

 

Yara Gambirasio
Yara Gambirasio
La zona del ritrovamento
La zona del ritrovamento
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Le ricerche
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky
Indumenti di Yara mostrati da Sky Tg24
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