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Quante Melania c’erano nel parco? I vestiti confondo l’indagine

di admin |23 Maggio 2011 16:47

ASCOLI PICENO – C’erano altre ‘Melania’ sul Colle San Marco di Ascoli Piceno nel primissimo pomeriggio del 18 aprile scorso: donne che come lei indossavano un giubbetto scuro su dei pantaloni chiari, e che potrebbero aver confuso le idee ai testimoni ascoltati dagli investigatori. Che ad oltre un mese dall’omicidio di Melania Rea, trovata accoltellata nel bosco delle Casermette di Ripe di Civitella (Teramo) il 20 aprile, non sono ancora riusciti a sciogliere il nodo principale dell’inchiesta, se cioè la giovane mamma sia mai arrivata con il marito e la bimba a Colle San Marco, come sostiene Salvatore Parolisi.

Di un giubbino scuro e un pantalone chiaro ha parlato il gestore del chiosco-bar Alfredo Ranelli. Gli stessi colori dell’abbigliamento di Melania, ma anche, sembra, indossati dalla donna che alle 15:15 del 18 viene notata vicino alle altalene dall’avvocato Savino Lolli. Una donna ”certamente meno alta di Melania e più in carne” ha testimoniato il legale, che esclude una somiglianza con Melania. Una donna che ad oggi, spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno,  Alessandro Patrizio, ”non è ancora stata identificata”.

Nessuno dei testi sentiti finora e’ in grado di confermare la presenza della Rea a San Marco. Ma tutti insieme non permettono nemmeno di escluderla con certezza: ”stiamo incrociando le testimonianze, ma manca il momento piu’ importante di questa scena, l’arrivo a San Marco dei protagonisti, a quanto sembra senza testimoni” spiega Patrizio. ”Neppure Ranelli aveva idee chiarissime, anche se in perfetta buona fede, sugli orari in cui avvista le tre persone che descrive: certamente Parolisi e la bambina, e una donna simile a Melania. La forchetta temporale che indica, con un momento iniziale che va fra le 14:50 e le 15 e un momento finale che arriva alle 15:23 è troppo ampia. Nel nostro caso dovremmo avere una precisione a livello di minuti”.

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