ROMA – La Protezione Civile ha segnalato il codice rosso per Roma: dalle 13 alle 20 del 14 ottobre si temono forti precipitazioni (6-7 cm) specie per la zona ovest. Il dimissionario sindaco Ignazio Marino, ci informa Il Messaggero, è rimasto attaccato il pomeriggio di ieri al computer per consultare le informazioni meteo del sito della Nasa, l’agenzia spaziale americana.
Anche per non fare la fine del predecessore Gianni Alemanno, che sulla pioggia è caduto prima (non prevedendola) e dopo, esagerando nella prevenzione (fu subissato di prese in giro). Al termine della riunione di Giunta, Marino ha optato per un allarme soft, informando i romani senza prendere la drastica decisione di chiudere le scuole. Questo il comunicato finale:
I nidi comunali e le scuole materne di Roma resteranno comunque aperti. In previsione di un peggioramento nel primo pomeriggio, si consiglia, ove possibile, alle famiglie di tenere i bambini a casa o di andarli a prendere prima della fine delle lezioni.
In effetti all’ora di pranzo di mercoledì 14 ottobre il cielo di Roma si è oscurato, mentre il vento di scirocco mantiene la temperatura su livelli estivi. La bassa pressione con l’afflusso di aria fredda dalla valle del Rodano dovrebbe portare in picchiata le temperature oltre che generare i temuti rovesci di eccezionale intensità.