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“Scusi, avrebbe del miele?” Orso bussa alla porta nel cuore della notte

di Sandro |7 Ottobre 2010 14:20

È da poco passata la mezzanotte a casa di Rino Sulpizio, comandante della polizia municipale di Campoli Appennino (Fr), un piccolo comune all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo.

In paese non c’è ormai più in giro anima viva. All’improvviso, tre colpi secchi al portone di casa, l’abbaiare furioso del cane e poi più nulla.  Rino pensa ad un malintenzionato, uno sbandato, o magari solo un forestiero che si è perso. E invece all’uscio, ricoperto di miele e gongolante di soddisfazione, c’è un enorme orso marsicano. Il simpatico “cucciolone” si era appena servito alla “mensa” del signor Sulpizio, apicoltore per passione. Forse voleva chiedere il bis, forse voleva semplicemente ringraziare il padrone di casa per il generoso buffet. Fatto sta che l’orso ha deciso di rendere nota la sua presenza ai magnanimi proprietari del podere, prima di recarsi nuovamente verso le arnie per un’ulteriore, abbondantissima scorpacciata.

Il caso non è isolato: molti orsi sono scesi di recente da quel versante del Parco d’Abruzzo giù fino ai paesi vicini, sempre per cercar cibo e raramente causando problemi. “L’animale non aveva paura di me”, racconta infatti Rino, “ma dopo aver realizzato cosa stava accadendo ho comunque avuto un po’ di timore. Se i miei figli si fossero svegliati, certamente si sarebbero spaventati”.

L’animale, dopo essersi rimpinzato fino al limite della sua corporatura, ha abbandonato soddisfatto il terreno dei Sulpizio.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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