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Monte Serra, Giacomo Franceschi fermato: “Non sono un piromane, non c’entro nulla”

di Redazione Blitz |19 Dicembre 2018 19:47

Monte Serra, Giacomo Franceschi arrestato: "Non sono un piromane, non c'entro nulla" (Foto Ansa)

Monte Serra, Giacomo Franceschi fermato: “Non sono un piromane, non c’entro nulla” (Foto Ansa)

PISA – Il presunto piromane arrestato per l’incendio sul Monte Serra dello scorso 24 settembre resta in carcere, ma si dice innocente. Giacomo Franceschi, difeso dal legale Sandro Orrù, ha respinto tutte le accuse: “Io non c’entro, quella sera ero là per controllare che tutto fosse a posto, dopo la diramazione dell’allerta meteo per il vento forte”. Franceschi intanto resta nel carcere Don Bosco di Pisa in stato di fermo dopo l’interrogatorio del pomeriggio del 18 dicembre con il pm. Le accuse contro di lui sono quelle di incendio boschivo e disastro ambientale. 

Il legale del presunto piromane ha dichiarato all’Ansa: “Il mio assistito ha risposto a tutte le domande del pubblico ministero, con estrema calma e fornendo tutte le spiegazioni necessarie”. Secondo il legale i carabinieri sarebbero risaliti a lui “al culmine di un’indagine minuziosa, fondata per lo più sulle sommarie informazioni raccolte tra i volontari dell’Antincendio boschivo, comprese quelle del mio assistito, e tra le persone residenti sul territorio. Tuttavia Franceschi ha sempre ribadito agli investigatori di non avere alcuna responsabilità per l’incendio che ha devastato il Serra”.

Il volontario, ha spiegato l’avvocato difensore, ha “ammesso di essere andato lungo le strade del Monte la sera del 24 settembre per controllare possibili rami pericolanti o altre situazioni di pericolo derivanti dal forte vento che imperversava in quelle ore e che purtroppo ha poi alimentato le fiamme. Tuttavia Franceschi ha spiegato di non avere alcuna responsabilità su quanto accaduto e la procura non ha esplicitato gli indizi che ha in mano visto e coi quali al termine dell’interrogatorio ha deciso di sottoporlo a fermo”.

L’udienza di convalida del fermo di Franceschi si terrà la mattina del 20 dicembre. Dopo essere stato interrogato per tre ore in procura, ieri pomeriggio, assistito dall’avvocato d’ufficio Sandro Orrù, successivamente Franceschi ha nominato altri due avvocati di fiducia, Carlo Porcaro D’Ambrosio e Alberto Giovannelli, i quali lo assisteranno domani in sede di udienza di convalida. I due legali per ora hanno preferito non rilasciare dichiarazioni perché stanno “ancora studiando il fascicolo processuale” a partire proprio dalle dichiarazioni rese dall’indagato nell’interrogatorio. 

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