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Nibras Asfa, sardina con hijab. Centrodestra: “E’ vicina a Hamas”

di Alberto Francavilla |16 Dicembre 2019 11:42

Nibras Asfa, sardina con hijab sul palco di San Giovanni (Foto da video)

Nibras Asfa, sardina con hijab sul palco di San Giovanni (Foto da video)

ROMA – Nibras Asfa è diventata l’idolo del popolo delle sardine. E il video in cui, sul palco di Piazza San Giovanni (con tanto di hijab in testa), fa il verso alla Meloni è già un cult. Nibras ha urlato: “Sono Nibras, sono una donna, sono musulmana”, richiamando l’ormai celebre discorso in cui la leader di Fratelli d’Italia urla “Io sono Giorgia, sono una donna, sono cristiana”. Ma dal centrodestra arriva l’accusa: Nibras è vicina ad Hamas, ovvero ai guerriglieri armati palestinesi (da molti considerati alla stregua di terroristi). La Meloni invece ha risposto senza entrare nel merito: “Quello che non mi è chiaro della simpatica ragazza nel video è: perché se tu sei fiera di essere islamica, io non posso esserlo di dirmi cristiana?”.

Il discorso di Nibras Asfa a San Giovanni.

“Sono Nibras, sono una donna, sono musulmana e sono figlia di palestinesi. A chi vuole riaprire pagine buie della storia dico ‘non ci avrete mai, non ve lo permetteremo”. Così la ragazza con il velo dal palco delle Sardine, dopo aver letto assieme ad altri alcuni articoli della Costituzione. “Ovviamente questo non piacerà a Salvini e alla Meloni…”, ha premesso la giovane.

Malan: “Nibras è vicina ad Hamas”.

“La giovane donna che ha parlato stretta nell’hijab all’evento delle ‘sardine’ in piazza San Giovanni è Nibras Asfa, moglie di Sulaiman Hijazi, con il quale non manca occasione di manifestare piena solidarietà di intenti. Hijazi si dichiara, nel suo stesso profilo Facebook, esponente di Hamas, l’organizzazione palestinese considerata terroristica, tra gli altri, da Unione Europea, Stati Uniti, Australia, Giordania, Giappone e Regno Unito, che ha l’obiettivo di distruggere lo Stato d’Israele, considerando ‘territorio occupato’ ogni centimetro dello stato ebraico”. Lo afferma Lucio Malan, vice capogruppo vicario dei senatori di Forza Italia.

“Sulaiman Hijazi è esponente di rilievo dell’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP) Onlus, il cui logo – prosegue Malan – è una mappa della Palestina che copre totalmente lo Stato di Israele di cui evidentemente auspica la cancellazione. ABSPP ha organizzato il Festival della Solidarietà Palestinese a Milano, Brescia e Verona nell’aprile 2017, dove, tra gli altri, è intervenuto Mohammad Moussa Al Sharif, teologo islamico saudita che ha difeso i matrimoni con bambine sotto i 14 anni e accusato cristiani, atei e fornicatori di essere una minaccia ai diritti umani. La stessa Nibras Asfa, definisce su facebook Israele ‘ uno stato nazi-fasci-sionista’ che pratica la pulizia etnica. È gravissimo che le ‘sardine’ diano ampio spazio a questa donna, dopo aver proposto di abolire l’odio e la violenza, fisica e verbale, dalla politica”.

Il marito di Nibas: “Non siamo sostenitori di Hamas”.

“È da ieri pomeriggio che io e mia moglie riceviamo provocazioni e insulti di tutti i colori, tante accuse, a cui sono anche abituato, ma questa volta hanno esagerato. Sono stato accusato di appartenere a Hamas e di sostenere il terrorismo islamico”. Si apre così il post che Sulaiman Hijazi, marito di Nibras Asfa, ha pubblicato su Facebook domenica 15 dicembre. 

“Io sono di Hebron, una città che ha visto il peggio dell’occupazione israeliana, io non faccio altro che informazione su quello che vive il mio popolo e che viene spesso oscurato dai media, e di questo vado orgoglioso e continuerò a farlo senza timore. Però ciò non significa che faccio parte di un partito politico né sostenitore di Hamas, perché credo fortemente che chi fa informazione debba essere imparziale e oggettivo”, scrive Hijazi. (Fonti: Ansa e Adnkronos).

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