Domenica 11 agosto l’epilogo: la donna, poco più che ventenne, un passato vissuto all’interno di comunità per minori, si è presentata a un appuntamento con il padre vicino alla stazione ferroviaria di Olbia mentre a poco distanza gli agenti del commissariato seguivano l’evolversi della situazione pronti a intervenire. Quando l’uomo, circa 50 anni, si è avvicinato alla ragazza finendo per stringerla a sè morbosamente, è scattato l’arresto.
Sin da subito le chiamate e i messaggi che l’uomo inviava alla figlia avevano un contenuto sessuale. La giovane si era quindi messa in allarme decidendo di raccontare tutto al 113 ma di non sporgere una formale denuncia. Quando poi si è trattato di fissare un nuovo incontro, è scattata la trappola. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Nuchis a disposizione dell’autorità giudiziaria.