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Omicidio Serena Mollicone: trovata impronta su nastro adesivo

di Daniela Lauria |12 Aprile 2012 20:41

CASSINO (FROSINONE), 12 APR – Un'impronta sul nastro adesivo usato per legare Serena Mollicone, la 18/enne di Arce trovata uccisa 10 anni fa in un boschetto di Anitrella nel frusinate. Potrebbe partire da questa traccia la svolta del giallo della studentessa sparita e poi trovata morta e per la quale sono indagati con le ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere l'ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Maria; l'ex fidanzato di Serena, Michele Fioretti, e la madre Maria Rosaria Partigianoni.

L'impronta non apparterrebbe al carabiniere Francesco Suprano, l'unico degli indagati che ha acconsentito di sottoporsi al test del dna poi comparato con le tracce rilevate.

Oggi il reperto, assieme agli altri, e' stato esaminato in sede di incidente probatorio al Tribunale di Cassino. Il gip di Cassino ha acquisito la relazione del perito e ha rimesso gli atti alla Procura che ora dovrebbe decidere nuovi accertamenti tecnici. Tutti i reperti sono stati nuovamente esaminati e durante l'udienza di oggi e' emerso che sul nastro adesivo utilizzato per imbavagliare e immobilizzare il corpo della studentessa e' stata rilevata un'impronta.

A sottoporsi all'esame del dna, affidato al professor Giuseppe Novelli dell'universita' di Tor Vergata, e' stato solo uno degli indagati. Durante l'udienza e' stato l'igienista a riferire dell'impronta individuata sul nastro adesivo, mentre altre tracce biologiche sono state trovate sul maglioncino e sui pantaloni. All'esame del dna si e' sottoposto spontaneamente solo il carabiniere Francesco Suprano, che esce dall'inchiesta dopo l'esito negativo del test. Suprano come tutti gli altri indagati si e' sempre dichiarato innocente.

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