Il sequestro è stato disposto dalla magistratura nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla squadra mobile di Padova, che ha accertato la disponibilità dell’indagato di numerosi fondi patrimoniali per un milione di euro e 50 mila euro in contanti. La polizia, nell’indagine coordinata dal Servizio centrale operativo, aveva arrestato Turrini e altri 5 italiani, tra cui alcuni esponenti di spicco della “mafia del Brenta”, perché coinvolti in un traffico internazionale di cocaina, proveniente dalla Spagna.
Indagando su Turrini, che abitava nei pressi del municipio di Vigodarzere, dove era soprannominato “il cubano”, è stato scoperto il suo tesoro accumulato nonostante avesse trascorso gli ultimi venti anni in carcere.