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Peste suina in Sardegna: a dicembre blocco export carni

di Emiliano Condò |30 Novembre 2011 19:33

BRUXELLES, 30 NOV – Il blocco all'export di prodotti sardi a base di carne suina entrera' in vigore, come previsto, a dicembre ma la Regione Sardegna ha gia' nominato un Commissario per la gestione della crisi – lo stesso presidente Ugo Cappellacci – e sta lavorando a una 'road map' per uscire dall'emergenza.

Oggi Castellacci era a Bruxelles insieme agli assessori alla Sanita', Simona De Francisci, e all'Agricoltura, Oscar Cherchi. Il presidente della Regione ha cercato fino all'ultimo di convincere l'Esecutivo Ue a fare marcia indietro sul previsto divieto all'export delle carni suine sarde a causa della peste suina africana, ma non c'e' stato nulla da fare.

"Purtroppo, nessuna possibilita' immediata di avere il 'corridoio (sanitario)'", ha detto Cappellacci all'ANSA riferendosi alla possibilita' di evitare il blocco immediato delle esportazioni. Ma la Regione ha dimostrato a Bruxelles di essere decisa a risolvere il problema alla radice, illustrando agli esperti della Dg Sanita' un nuovo decreto firmato oggi con il quale lo stesso Cappellacci e' stato nominato Commissario per la gestione della crisi.

Il decreto istituisce inoltre una ''task-force interistituzionale per il coordinamento degli interventi'', ha proseguito il presidente. E viene ''immediatamente emanato un decreto che individua misure straordinarie finalizzate alla salvaguardia dello stato sanitario del patrimonio zootecnico regionale".

Cappellacci ha inoltre sottolineato che "la Commissione europea ha registrato molto positivamente in particolare il decreto con il quale e' stato nominato un Commissario". La regione, ha poi anticipato, sta "lavorando alla definizione di una 'road map' che, con una serie di verifiche mensili, possa monitorare la situazione". In modo tale che, ha aggiunto, "nel momento in cui si registrassero i primi progressi, si possa riesaminare il provvedimento" della Commissione Ue sul blocco dell'export.

''Il blocco partira' a dicembre, la Commissione non ci ha ancora notificato la data esatta'', ha aggiunto da parte sua la De Francisci, la quale ha definito ''importante l'apertura concessa dalla Commissione Ue sulla base del decreto'' firmato oggi, che rappresenta ''un'assunzione di responsabilita' anche del presidente, anche sul piano politico''.

''E' importante che abbiano accettato la proposta del presidente di fare una 'road map', attraverso la quale, mese per mese, verremo monitorati e, a fronte dei risultati, ci si riunira' poi a sei mesi-un anno, per decidere lo sblocco'', ha aggiunto l'assessore.

Intanto, Cherchi ha stimato in ''oltre 10 milioni di euro'' i danni provocati ''in questi ultimi tre-quattro mesi dalla mancata movimentazione'' nell'area di crisi. Nel complesso, le aziende sarde produttrici accreditate e certificate dalla Regione sono 469.

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