X

Piermario Morosini, rinvio a giudizio per tre medici: “Non venne usato il defibrillatore”

di Gianluca Pace |25 Novembre 2013 15:25

Piermario Morosini, rinvio a giudizio per tre medici: “Non venne usato il defibrillatore”

LIVORNO –  “Non venne usato il defibrillatore”, con questa accusa il pm di Pescara ha chiesto il rinvio a giudizio di tre medici per la morte in campo di Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno stroncato da una crisi cardiaca il 14 aprile del 2012 allo stadio Adriatico durante la partita di serie B Pescara-Livorno. Si tratta del medico sociale del Livorno Manlio Porcellini, quello del Pescara Ernesto Sabatini, e del medico del 118 in servizio quel giorno allo stadio, Vito Molfese. L’accusa è di omicidio colposo.

Secondo l’accusa i tre inquisiti avrebbero compiuto errori nell’assistenza al calciatore e non avrebbero utilizzato il defibrillatore che forse avrebbe potuto salvare la vita a Morosini. Prosciolto, invece, il cardiologo Leonardo Paloscia. Secondo la tesi del pm (suffragata dalle conclusioni dei periti), Morosini, 26 anni, già centrocampista in serie A di Atalanta, Udinese, Bologna, Reggina e nazionale Under 21, poteva essere salvato con probabilità valutabili intorno al 60-70%, se il defibrillatore fosse stato utilizzato.

Scelti per te