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Piero Longo, l’avvocato di Berlusconi: “Kabobo? Io gli avrei sparato con la Luger” (audio)

di Gianluca Pace |16 Maggio 2013 18:26

Piero Longo

ROMA – ”Kabobo? Io gli avrei sparato con la mia pistola, immediatamente. Subito dopo aver capito cosa stava facendo gli avrei sparato alle gambe”. Queste le parole di Piero Longo, deputato del Pdl e avvocato di Silvio Berlusconi, a La Zanzara su Radio 24. ”Basta sparare alle gambe – dice Longo – per farlo smettere di dare picconate alla gente. Se non si fosse fermato avrei sparato di nuovo alle gambe, e poi addosso. Con chi credete di parlare? Non mi sarei andato a nascondere da qualche parte”. ”Ho la pistola qui davanti a me nel mio studio – dice Longo ai conduttori della Zanzara – anche se non posso portarla ne’ alla Camera ne’ in tribunale e nemmeno in treno. E’ una Luger Lcr fabbricata in America. Mi hanno appena rinnovato il porto d’armi”.

“I soldi di Berlusconi alle ragazze? Lui distribuisce i soldi secondo la sua generosita’ e la sua capacita’ economica. Per Berlusconi 2500 euro al mese sono nulla, come dieci, dodici euro”. Lo dice Piero Longo, deputato del Pdl e avvocato di Silvio Berlusconi, a La Zanzara su Radio 24. ”D’altra parte la magistratura – aggiunge – ha da poco deciso che deve dare 3 milioni di euro al mese alla moglie. Basta fare il calcolo e si scopre che per Berlusconi dare mille euro e’ come darne uno per me o per voi”. ”Quella verso le ragazze chiamate olgettine – dice ancora Longo – e’ solo generosita’. Nel processo si e’ appurato che ha dato denaro a persone che non hanno fornito prestazioni sessuali. Ci sono ragazze che hanno detto che hanno avuto denaro senza prestazioni sessuali. Ne’ Berlusconi ha mai richiesto queste prestazioni. Solo generosita”’.

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