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Roma, posto fisso in Comune? No, grazie: uno su 5 ha rifiutato

di Redazione Blitz |28 Gennaio 2020 19:14

Roma, posto fisso in Comune? No, grazie: uno su 5 ha rifiutato (foto ANSA)

Roma, posto fisso in Comune? No, grazie: uno su 5 ha rifiutato (foto ANSA)

ROMA – Una poltrona nell’ufficio pubblico del Campidoglio, un posto nei Vigili Urbani, col contratto a tempo indeterminato, non fa più così gola. Solo il 20%, uno su 5, fra chi ha superato la selezione, ha detto no al Comune di Roma nel 2018 e nel 2019. 

Il concorsone con cui l’amministrazione di Roma ancora oggi assume personale, risale al 2010. Come racconta Lorenzo De Cicco su Il Messaggero di Roma, solo dal 2016, tra un rimpallo amministrativo e un ricorso legale, si è cominciato ad assumere. Se nei primi due anni quasi nessuno rifiutava il posto, nell’ultimo biennio moltissimi i rigetti. Nel 2018 e nel 2019 sono stati assunti dal Comune di Roma 2.300 dipendenti. In 450 hanno rinunciato.

Ma perché tutti questi rifiuti? In molti, date le lungaggini del concorso, nel frattempo si erano rivolti altrove trovando, forse, un impiego migliore. Al Campidoglio si augurano che quando verrà sfornata la nuova selezione, il numero delle rinunce diminuisca, dato che le assunzioni dovrebbero viaggiare a ritmi molto più spediti rispetto al concorso precedente.

Nel 2020, ha spiegato Antonio De Santis, l’assessore alle Risorse Umane di Roma, il Comune finirà di scorrere la vecchia graduatoria. Così saranno assunti 894 dipendenti tra vigili urbani, funzionari delle biblioteche e architetti. Poi entro fine anno ci sarà posto per il nuovo concorso (si parla di poco più di 1500 assunzioni). (fonte IL MESSAGGERO)

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