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Reddito di cittadinanza sospeso, proteste a Napoli. Uffici Inps presi d’assalto

di Redazione Blitz |28 Luglio 2023 17:24

foto ANSA

Centinaia di persone dopo aver ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione del Reddito di cittadinanza, hanno protestato e chiamato l’Inps di Napoli (e della provincia) per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti.

Il reddito di cittadinanza (o pensione) è stato sospeso in totale a 169mila le famiglie che risultavano beneficiarie del sussidio ma che non avendo nel proprio nucleo un componente disabile, minore o over 65 da agosto non risultano più avere i criteri stabiliti dalla nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è quella del 27 luglio. E la tensione a Napoli, una delle città che più usufruisce del Rdc, è salita tanto che centinaia di persone sono andate a lamentarsi agli uffici Inps.

Reddito di Cittadinanza sospeso, quasi 37mila sms in Campania

Sono quasi 37.000 gli sms arrivati a famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza in Campania per la sospensione del sussidio a partire da agosto. Secondo quanto si apprende dall’Inps che spiega che in provincia di Napoli gli sms sono stati oltre 21.500. La provincia di Napoli è quella con il maggior numero di sospensioni. 

A Napoli scatta la protesta

Nella mattinata di oggi, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell’area a nord di Napoli, sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per cihiedere ai funzionari cosa fare.

Molte le richieste di informazioni: la legge prevede infatti che i nuclei al quale verrà sospeso il reddito, dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune. Proprio stamattina sono arrivati i primi sms con l’annuncio della sospensione dell’erogazione del reddito da agosto (alla scadenza dei sette mesi) per quei nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come prevede la nuova normativa. 

Trapanese: “Consapevoli dei disagi, ma scelta non nostra”

L’assessore comunale alle Politiche Sociali, Luca Trapanese, ha dichiarato: “In Campania al posto del Reddito di cittadinanza c’è il Mir, reddito sociale: firme per la proposta di legge
“Siamo pienamente consapevoli del disagio e della preoccupazione che in queste ore le famiglie vivono. Mi preme però sottolineare che il Comune di Napoli non ha alcuna responsabilità sull’interruzione di questa misura e che i servizi sociali sono sempre a disposizione dei cittadini, ma non hanno alcun potere per evitare l’interruzione del reddito di cittadinanza né per renderlo di nuovo erogabile”.

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