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Regioni rosse, le province con indice Rt basso che potrebbero diventare arancioni

di Redazione Blitz |18 Novembre 2020 9:02

Too big for us, troppo grande coronavirus per noi Italia (Foto d'archivio Ansa)

Nelle Regioni rosse la situazione non è omogenea: per questo motivo i governatori hanno chiesto che nelle province dove l’indice Rt è compreso tra 1,25 e 1,5 le restrizioni diventino arancioni.

In alcune Regioni rosse ci sono province che potrebbero essere gialle o arancioni. Questo perché col passare dei giorni di restrizioni l’indice di contagio è sceso. Per questo, ad esempio, in Piemonte non c’è più nemmeno una provincia che meriterebbe il rosso.

In Lombardia, dove l’Rt regionale in base all’ultimo monitoraggio è 1,46, sarebbero ancora da rosso Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Biella, Monza e Brianza e Lecco. Le altre stanno sotto.

In Toscana, diventata rossa all’ultimo monitoraggio per un Rt di 1,8, stanno sotto la soglia del rosso solo Pisa e Siena. In Campania, peggiorata sempre la settimana scorsa, invece non ci sono province sotto l’1,5.

L’Abruzzo si è messa da sola in zona rossa e vede esclusivamente Pescara, potenzialmente, arancione. In Calabria sia Cosenza che Reggio sarebbero da arancione.

Ci saranno altre Regioni rosse?

La Puglia potrebbe essere la settima regione a entrare in zona rossa. Gli ultimi dati infatti prefigurerebbero il ​​passaggio della Regione nella zona dove sono previste le restrizioni più dure. E anche altre regioni potrebbero rischiare di cambiare fascia, passando a misure più restrittive, ma bisognerà analizzare i dati da parte della Cabina di regia del ministero della salute. A quanto emerge Puglia, Liguria e Basilicata sarebbero verso il rosso. Veneto a rischio zona arancione. (Fonte Repubblica).

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