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Roma, cade scooter: tunisino pestato a sangue da italiani. “Brutto rom, negro”

di Daniela Lauria |11 Giugno 2015 0:17

Roma, cade scooter: tunisino pestato a sangue da italiani. “Brutto rom, negro”

ROMA – “Brutto rom, negro, adesso ti facciamo vedere”. La rabbia contro gli stranieri è ormai cieca e indiscriminata, al punto che essere rom o nordafricani non fa differenza. Succede a Roma, nel quartiere Boccea, dove è scoppiata una maxi rissa tra italiani e stranieri, finita con un tunisino steso a terra in via Giovanni Tamassia. Il giovane è stato pestato a sangue dal branco italiano.

Tutto è nato da uno scooter caduto a terra in piazza Giureconsulti, non molto distante dal luogo del pestaggio. E’ accaduto la sera di sabato 6 giugno. La tensione si è spostata di una fermata di metropolitana. Da Battistini a Boccea: il quartiere è lo stesso in cui la settimana scorsa un’auto pirata ha travolto nove persone e ucciso la filippina Carazon Abordo, 44 anni.

Secondo le ricostruzioni sarebbe stato proprio il giovane tunisino a gettare a terra lo scooter, scatenando l’ira del suo avversario che, forse tra i fumi dell’alcol, ha chiamato a raccolta i suoi. Altri nordafricani avrebbero preso le difese del tunisino, anche loro ubriachi, ed è scoppiato il caos.

La cronaca è riportata dal quotidiano Il Messaggero:

“Ve la prendete sempre con noi, adesso basta”, le grida del gruppo di stranieri. “Hanno preso bottiglie di birra dai cassonetti, le hanno rotte per usarle come armi”, racconta un residente nel quartiere.

“Ho visto dal balcone pestare quel ragazzo tunisino – racconta un testimone – è stato terribile, un gruppo di ragazzi scatenati che lo prendevano a calci senza pietà”. La folle corsa per pestare il tunisino è iniziata qualche minuto prima e ha seminato il panico per le vie vicine.

 

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