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Roma Rebibbia, detenuta butta i figli dalle scale dell’asilo nido: uno è morto, l’altro è grave

di Redazione Blitz |18 Settembre 2018 19:26

L'esterno del carcere di Rebibbia, Roma 15 agosto 2013. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Roma, detenuta getta i figli dalle scale del carcere di Rebibbia: uno è morto, l’altro è grave

ROMA – Una detenuta del carcere romano di Rebibbia ha tentato di uccidere i suoi due figli: uno, un neonato di quattro mesi, è morto, l’altro, un bimbo di due anni, è in codice rosso e ricoverato al Bambin Gesù dove i medici stanno tentando di salvarlo. La detenuta ha 30 anni ed era in carcere per reati legati alla droga.

Lo si apprende dal presidente della Consulta penitenziaria e responsabile della Casa di Leda, Lillo Di Mauro. E’ accaduto all’interno della sezione nido, dove sono ospitati bimbi fino a tre anni. La donna è di nazionalità tedesca.

La donna di origini tedesche, con problemi psichici, passeggiando nell’area verde, avrebbe gettato dalle scale il figlio più piccolo di pochi mesi e avrebbe ripetuto il gesto contro il più grande che è stato trasportato d’urgenza in ospedale e sarebbe in pericolo di vita. Nel dettaglio, come cita una fonte Uspp, Sindacato polizia penitenziaria riportata dal Messaggero, il più piccolo nella carrozzina sarebbe stato spinto per primo dalle scale, il più grande che la donna teneva per mano è stato spinto subito dopo.

 

 

 

 

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