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Roma Tor di Quinto, ragazzo in monopattino travolto e ucciso da un’auto

di Redazione Blitz |9 Maggio 2022 13:02

Roma Tor di Quinto, ragazzo in monopattino travolto e ucciso da un'auto FOTO ARCHIVIO ANSA

Un ragazzo di 24 anni è morto dopo che il monopattino su cui viaggiava è stato centrato da un’auto in viale di Tor di Quinto, a Roma. Il fatto è avvenuto poco dopo le 22 di domenica sera e sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia Locale del III Gruppo Nomentano. Il 24enne è morto sul colpo, mentre il conducente dell’auto è stato trasferito all’ospedale Sant’Andrea in stato di shock. Per lui richiesti esami tossicologici di rito. Indagini sono in corso da parte dei vigili per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Posti sotto sequestro entrambi i mezzi.

Le corse clandestine in monopattino a Roma

Intanto continuano le corse clandestine di monopattino. Accade di notte a Roma, l’ultima spericolata moda è stata immortalata sul Ponte delle Valli, il viadotto che collega i quartieri Africano e Montesacro. In un video pubblicato sulla pagina Instagram di Welcome To Favelas, e ripreso da Corriere Tv, si vedono sette giovanissimi allineati in mezzo alla carreggiata pronti a scattare per una gara sfrenata, proprio come un tempo si faceva in sella alle moto truccate. Solo che non si sente il rombo di motori, giusto il sibilo delle ruote elettriche e le luci rosse intermittenti dei fanalini di coda. I sette partono a tutta velocità e qualcuno, più spericolato, si lancia in uno slalom incosciente per superare tutti e giungere per primo al traguardo. Nel frattempo, in direzione opposta, sfrecciano alcune auto. Qui è possibile guardare il video.

Monopattini, la novità ecologica sempre più pericolosa

I monopattini, mezzi agili ed ecologici adatti a tutte le età e perfetti per bypassare il traffico cittadino sono sempre più spesso protagonisti di pagine di cronaca infelici. Una novità che è costata decine di morti e centinaia di incidenti. Le flotte più nutrite di monopattini in condivisione? Roma ha il primato con 12.900 veicoli disponibili. Seguono Milano (5.250) e Torino (3.000). Le nuove regole non hanno risolto granché. Sono blande e mancano i controlli. Mancano una chiara cartellonistica stradale e un limite di velocità, l’obbligo di targa e di foto perché la maggior parte di mezzi in sharing è poi abbandonata al parcheggio selvaggio. 

 

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