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Roma: uccide la moglie e l’amante della donna, poi telefona ai carabinieri

di Alessandro Avico |27 Settembre 2014 8:01

Foto d’archivio

ROMA – Ha ucciso la moglie e l’amante della donna. Il duplice omicidio è avvenuto a Roma, nel quartiere di Cinecittà. Un uomo poco dopo le 18 di venerdì ha accoltellato a morte prima la moglie e poi l’amante della donna. L’omicidio è avvenuto in via Quintavalle, nell’ascensore di un edificio dell’Inps, al piano meno 1. L’uomo, Mauro Micucci, di 57 anni, è stato arrestato dai carabinieri.

Accecato dalla gelosia, si è accanito con violenza contro le sue vittime, colpendole ripetutamente con un coltello. Quando ha realizzato cosa aveva fatto, ha chiamato il 112 e ha confessato di essere stato lui l’autore del delitto. A quanto si è saputo, i coniugi avevano cinque figli.

“Mia moglie e quell’uomo erano amanti – avrebbe detto all’operatore che gli ha risposto – Non sopportavo che mi tradisse con lui. Quando li ho scoperti insieme in ascensore li ho uccisi”.

Il militare ha cercato di prendere tempo tenendolo il più possibile al telefono, fino all’arrivo di una pattuglia del Nucleo radiomobile. Quando i carabinieri sono entrati nello stabile, Mauro Micucci era immobile davanti ai due cadaveri, sporco di sangue e ancora con il coltello in mano.

Inutili i soccorsi per le due vittime: Daniela Nenni, 49enne impiegata in quella sede e Alessandro Santoni, tecnico 38enne che lavorava per una ditta esterna, erano già deceduti. Micucci, un informatico 57enne che lavorava in quel palazzo dell’Inps, è stato fermato e portato nella caserma dei carabinieri della compagnia Casilina dove è in corso l’interrogatorio. Sotto shock, avrebbe raccontato di essere ossessionato dalla relazione della moglie con quell’uomo, ma le sue dichiarazioni sono oggetto di indagini.

 

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