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La psicologa: “Ruby mentiva perché era autistica”

di Alberto Francavilla |19 Novembre 2012 14:20

MILANO – Ruby mentiva perché soffriva di una forma di autismo legata a stress e sofferenza. Lo ha detto la psicologa Maria Teresa Napoli convocata come teste della difesa di Berlusconi. Ha parlato di Ruby come una adolescente con ”un livello di stress psichico molto alto” che l’aveva portata a ‘rifugiarsi’ in ”un mondo immaginario”.

La psicologa che ha seguito la giovane quando venne ospitata nella comunità di Badolato (Catanzaro) ha raccontato di aver compilato un paio di relazioni scritte e di aver fatto con Kharima el Marough tra i 15 e i 20 colloqui da cui era emerso che la ragazza soffriva di una ”forma autistica”.

”Era – ha spiegato – un’adolescente che era arrivata al limite di una sofferenza psichica che la portava a spostarsi in un mondo immaginario, a fuggire dalla realtà come un meccanismo di difesa”. La testimone che ha descritto Ruby come una ragazza ”intelligente, veloce”, ha anche spiegato che ”aveva raccontato anche situazioni in cui non c’era riscontro”. Aveva detto anche dei ”maltrattamenti subiti dal padre, che la picchiava quando tornava da scuola perché voleva seguisse le regole rigide della sua religione. Però poi diceva che era un uomo buono, che non picchiava la madre e che aveva autorizzato sua sorella a stare a Las Vegas, una sorella che non esisteva”.

La testimone, rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, ha affermato di ”non ritenere di essere stata presa in giro da Ruby perche”’ le sue ‘bugie’, ”erano dovute a una forma autistica legata ad alto stress e alla sofferenza”. Per la psicologa la marocchina aveva una personalità ”scissa, tra una cultura moderna che la voleva tenere in un determinato spazio e il padre che la voleva mettere in un altro spazio”.

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