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Salvatore Mannino senza memoria e ritrovato in Scozia: le ricerche nel pc su “come sparire”

di Redazione Blitz |30 Ottobre 2018 20:38

Salvatore Mannino senza memoria e ritrovato in Scozia: le ricerche nel pc su "come sparire"

Salvatore Mannino senza memoria e ritrovato in Scozia: le ricerche nel pc su “come sparire”

PISA – Assume aspetti sempre più sconcertanti il misterioso caso di Salvatore Mannino, il 52enne smemorato di Lajatico che si era allontanato da casa e ritrovato il giorno seguente nella cattedrale di Edimburgo privo di documenti. Ora è ricoverato nel reparto psichiatria a Pisa ma, secondo quanto scrive il Daily Mail, sembra che prima di partire per la Scozia, abbia fatto delle ricerche su Internet su “come sparire senza lasciare traccia” e cancellato la cronologia delle chiamate recenti sul cellulare.

Mannino, come riporta il tabloid britannico, avrebbe cercato di chiudere i conti correnti a firma congiunta con la moglie, spostando il denaro su un conto a suo nome. E’ emerso che prima di sparire ha lavorato sei mesi in un supermercato di Chinatown a Prato, secondo quanto riportato dal Times, città che ospita 30.000 cinesi che lavorano  principalmente nel settore tessile. Il punto di congiunzione tra questo dettaglio e la sparizione sarebbe la facilità di procurarsi identità false nella zona della comunità cinese. 

Il legale di famiglia Ivo Gronchi ha dichiarato al quotidiano USA: “Non è in grado di dare una spiegazione. Per la famiglia è stato un fulmine a ciel sereno e se è stato minacciato dalla mafia cinese, con loro non ne ha mai parlato”. Gronchi ha riferito che a Prato, Mannino è stato invitato a pranzo dai cinesi, in un’occasione è stato visto fuori dall’abitazione, nel cuore della notte, mentre parlava con un cinese. 

Prima di allontanarsi da casa aveva controllato il meteo di Edimburgo e Aberdeen, e lasciato una valigetta con 10.500 euro. Dopo essere stato ritrovato senza memoria, la moglie e la figlia si erano recate a Edimburgo ma Mannino non le aveva riconosciute. Ora la Procura di Pisa avrebbe aperto un fascicolo d’indagine: l’accusa per il 52enne sarebbe di procurato allarme e violazione degli obblighi di assistenza familiare.

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