Testimoni al processo Scazzi: “Fecero vomitare Sarah”

Sabrina Misseri (Foto Lapresse)

TARANTO – “Fecero vomitare Sarah”: è questa la frase che Maria Rosaria Carrozzo, una dei testimoni nel processo di Avetrana, ha dichiarato di aver ascoltato da Maria De Santis, moglie di Salvatore Misseri (fratello di Michele, imputato di soppressione di cadavere). Carrozzo ha detto di essere rimasta impressionata da questa frase.

”Mi disse – ha rivelato la teste – di aver sentito che quella povera ragazza l’avevano fatta pure vomitare, ma non chiesi a che cosa si riferisse e non detti alcun peso a quelle parole”. Carrozzo ha aggiunto che si parlò anche del fioraio Giovanni Buccolieri come possibile testimone, ma era solo una sua supposizione non supportata da alcun riscontro. Martedì hanno parlato alcuni testimoni durante la quindicesima udienza del processo Scazzi davanti alla Corte d’assise di Taranto.

Nel corso dell’udienza un altro testimone, Giancarlo Greco, ha parlato del fioraio di Avetrana e del suo presunto sogno. L’uomo infatti inizialmente aveva detto alle autorità di aver visto, il 26 agosto 2010, Cosima Serrano strattonare Sarah Scazzi per farla entrare in macchina. Salvo poi ritrattare tutto spiegando che si trattava solo di un sogno. ”Giovanni Buccolieri disse anche a me di aver sognato Cosima Serrano che strattonava con forza Sarah Scazzi per farla entrare nella sua auto. Si parlò tanto di questa storia che a un certo momento appariva confuso e anche lui sembrava non riuscisse a distinguere se si trattava di sogno o realtà”. Lo ha detto Giancarlo Greco, un orafo di Avetrana, riferendosi alle confidenze che gli fece l’amico fioraio Giovanni Buccolieri. I due andarono in viaggio in Argentina nell’aprile del 2011 e al loro ritorno Buccolieri fu convocato in caserma per essere interrogato dai carabinieri. Inizialmente Greco aveva detto che di non aver discusso con l’amico della scomparsa di Sarah ma poi, sollecitato dai pubblici ministeri, ha sostenuto che Buccolieri gli disse un giorno di essere preoccupato perchè gli inquirenti non credevano alla versione del sogno.

Maria De Santis, cognata di Michele Misseri, ricevette la visita di Cosima Serrano e la donna le disse che in paese circolava la voce di un suo imminente arresto. E’ stata la stessa testimone a riferirlo nel corso del processo in Corte d’assise. Maria De Santis, messa a confronto con la farmacista Maria Rosaria Carrozzo, ha poi aggiunto di aver sentito, mentre faceva la spesa, due donne che parlavano tra di loro e dicevano che “Sarah l’avevano fatta pure vomitare”.

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