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Test Tfa per filosofi, psicologi e maestri: solo 141 su 3000 superano la prova

di Emiliano Condò |23 Luglio 2012 12:21

Ludwig Wittgenstein

ROMA – Erano quasi  3000 e dopo la prima prova, quella sulla carta più “facile” sono rimasti in 141. Meno, molto meno dei 588 che avrebbero potuto ottenere un posto di lavoro come professori di filosofia. Insomma 3000 aspiranti insegnanti di Aristotele, Platone & Co che per il Ministero sono troppo “ignoranti”.

Succede in tutta Italia con i cosiddetti test Tfa, quelli che hanno sostituito la scuola di specializzazione per l’insegnamento e devono dare l’idoneità per ottenere una cattedra. Qualche giorno fa si sono svolti quelli di classe A036, ovvero quelli di filosofia, psicologia, e scienze dell’educazione. La prima prova prevede 60 domande e un voto minimo di 21/30 per accedere alla prova successiva. Una “prima scrematura”, insomma. Che però si trasforma in una strage con diverse università, come quelle di Milano, Sassari, la Lumsa, Urbino e Trento dove non viene promosso neppure un candidato. Va appena meglio in altre realtà:  a Firenze passano in 6 su 187, a Padova 8 su 148.

Arrivati i risultati e la bocciatura di massa arrivano anche le polemiche. In rete sono in tanti i bocciati che contestano i quiz, giudicati troppo selettivi. Un esempio è quello della domanda su “Amafinio”. C’è chi si chiede chi sia costui. La risposta si trova anche in rete: ” Fu il primo a redigere un trattato filosofico in latino, sostenendo idee epicuree”. Ma la risposta non si trova, per esempio, sulla storia della filosofia di Nicola Abbagnano.

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