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Sestri Levante, pensionati italiani rubano zaino ad un operaio rumeno

di Maria Elena Perrero |23 Agosto 2017 17:08

Sestri Levante, pensionati italiani rubano zaino ad un operaio rumeno

Sestri Levante, pensionati italiani rubano zaino ad un operaio rumeno

SESTRI LEVANTE (GENOVA) – Pensionati italiani rubano lo zaino a un operaio romeno. E’ accaduto a Sestri Levante (Genova) lo scorso 11 agosto.

La coppia di anziani, lei calabrese di 64 anni e lui pugliese di 70 anni residenti a Deiva Marina (La Spezia), si trovavano al supermercato Ekom di via Pontino quando hanno notato uno zaino abbandonato vicino alle casse. Si trattava dello zaino che un operaio rumeno, incensurato di 49 anni, da tempo a Sestri come operaio edile, aveva lasciato per poter entrare nel supermercato, come da regolamento. Solo che nella distrazione generale i due pensionati hanno pensato di portarselo via.

Quando l’operaio è arrivato alle casse per pagare ha scoperto che lo zaino non c’era più e ha allertato il personale del supermercato, che ha subito chiamato i carabinieri, come racconta il Secolo XIX: 

Il personale del supermercato ha avvertito i carabinieri e controllato i filmati del sistema di videosorveglianza. Le immagini hanno immediatamente chiarito l’accaduto: in un momento di disattenzione generale, complice l’affluenza di clienti a pochi giorni dal Ferragosto, una coppia di anziani si è impadronita dello zaino dell’operaio e si è dileguata raggiungendo la Mercedes posteggiata a pochi metri dall’ingresso. Le telecamere esterne al supermercato, infatti, mostrano i due inappuntabili pensionati salire in macchina (dalla targa si capisce che posseggono uno degli ultimi modelli prodotti dalla casa tedesca) con lo zaino dello straniero e allontanarsi.

La coppia si è subito impossessata del

denaro e del biglietto di Trenitalia Sestri Levante/Milano con prenotazione. Biglietto che doveva servire all’uomo per raggiungere uno degli aeroporti meneghini e, da lì, decollare alla volta del suo Paese d’origine. Biglietto che la coppia di Deiva Marina, accampando una scusa, è riuscita a farsi cambiare rivolgendosi a una biglietteria di Trenitalia, incassando un rimborso di 12,40 euro.

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