X

Sissy Trovato Mazza in coma, Chi l’ha visto?: “Nessuna impronta sulla pistola che le ha sparato”

di Redazione Blitz |31 Maggio 2018 11:11

Sissy Trovato Mazza in coma, Chi l'ha visto?: "Nessuna impronta sulla pistola che le ha sparato"

Sissy Trovato Mazza in coma, Chi l’ha visto?: “Nessuna impronta sulla pistola che le ha sparato”

ROMA – Nemmeno una impronta è stata trovata sulla pistola che ha sparato alla testa della poliziotta Sissy Trovato Mazza, in coma da un anno dopo il ferimento. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] A sollevare il giallo della pistola per quello che è stato definito dalle autorità come un suicidio è proprio questo elemento in contrasto con quanto ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’ospedale in cui è rimasta ferita. Nel video di sorveglianza Sissy appariva senza guanti, quindi almeno le sue impronte sarebbero dovute essere sull’arma con cui è rimasta ferita alla nuca.

A rilanciare il caso è il programma televisivo Chi l’ha visto?, che si chiede perché le impronte almeno della poliziotta non siano sull’arma ritrovata nell’ascensore insieme a lei. La Procura ha liquidato il caso come un tentato suicidio e sta procedendo per l’archiviazione, ma la famiglia della giovane poliziotta di 29 anni non crede a questa ricostruzione e chiede risposte alle tante domande che restano aperte sul caso, come scrive Il Gazzettino:

“Una telecamera nell’atrio del padiglione dell’ospedale civile di Venezia riprende Sissy nelle sue ultime ore di vita. L’agente della polizia penitenziaria era andata a trovare una carcerata in degenza dopo il parto. La guardia carceraria viene ripresa mentre cerca la detenuta, non ha i guanti, un dettaglio importante ai fini delle indagini, visto che sull’arma con cui si sarebbe uccisa non ci sono impronte, quindi se avesse sparato ci sarebbero state almeno le sue. Sissy entra ed esce dalla pediatria, ma sembra essere molto tranquilla, a tratti anche sorridente.

Ci sono molte domande sul suo caso. Ci si chiede se fosse sola o se qualcuno la stesse aspettando. Dalle registrazioni, mostrate nel programma si vede, subito dopo lo sparo, un uomo uscire dal vano degli ascensori che ha sicuramente assistito alla scena del soccorso, ma non si è fermato e sembra essere molto tranquillo. Inoltre passando davanti alla telecamere abbassa la testa, cosa che viene pensato possa non essere una coincidenza. Oggi Sissy è ricoverata, da circa un anno, e non si sa se si sveglierà, ma la famiglia continua a battersi per la verità”.

Scelti per te