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Sondaggio: uccise un’infermiera romena con un pugno. Libero dopo 4 anni. Giusto o no?

di Gianluca Pace |27 Gennaio 2015 12:58

Alessio Burtone (foto Lapresse)

ROMA – Condannato ad otto anni di carcere, Alessio Burtone, l’uomo che nel 2010 uccise a Roma l’infermiera romena Maricica Hahaianu con un pugno alla stazione metro di Anagnina, è stato scarcerato e affidato ai servizi sociali dopo solo quattro anni. Quattro anni sarebbero bastati per rieducarlo, la giovane età e la volontà di lavorare: queste le motivazioni con le quali il Tribunale di sorveglianza di Roma ha deciso per la scarcerazione anticipata.

Com’è possibile che l’assassino di mia sorella Maricica sia libero dopo solo quattro anni trascorsi tra il carcere e i domiciliari? Che legge ha l’Italia che permette tutto questo? In Romania non sarebbe successo. Oggi è come se Maricica fosse stata uccisa per la seconda volta” tuona il fratello di Maricica, Giovanni. “Quell’uomo è libero – dice ancora, intervistato dal Messaggero, il fratello di Maricica – mia sorella non c’è più, mio nipote vivrà senza la sua mamma. Questa non è giustizia”.

Blitz quotidiano vi chiede: Uccise un’infermiera romena con un pugno. Libero dopo 4 anni. Giusto o no?

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