RAVENNA – Non accettava la fine della loro storia d’amore e così un ragazzo si è nascosto sotto il letto dell’ex fidanzata armato di un coltello da sub. Il ragazzo, 27 anni e originario di Verona, è stato arrestato per stalking il 19 agosto in un appartamento tra Punta Marina e Marina di Ravenna. Le accuse sono inoltre di violazione di domicilio e porto abusivo di arma bianca. A segnalare la presenza del ragazzo, che da tempo insidiava la ex fidanzata chiedendole di tornare insieme, i vicini di casa della donna che hanno chiamato i carabinieri.
Quando gli agenti sono arrivati sul luogo non hanno trovato presenza del giovane, ma hanno notato che una porta-finestra dell’appartamento era stata forzata, probabilmente proprio con il coltello da sub che il giovane aveva con sé. Entrati in casa i carabinieri hanno trovato il ragazzo nascosto sotto il letto della ex fidanzata e armato e lo hanno arrestato.
La ex fidanzata è stata ascoltata dai carabinieri a cui ha spiegato che la loro relazione, durata per alcuni anni e molto felice, era terminata dopo un allontanamento tra i due causato da un trasferimento di lui per lavoro. Ma dall’inizio dell’anno il giovane era tornato a farsi vivo in maniera sempre più insistente: il suo obiettivo era quello di ottenere un’altra possibilità. Migliaia i messaggi inviati alla ex. Spesso il ragazzo era stato notato vicino al luogo di lavoro di lei e nei paraggi della sua abitazione.
Nell’aprile scorso si era spinto sin dentro il giardino della ex bussando con pugni e calci per entrare. I carabinieri hanno già sentito colleghi e amici a riscontro di quanto denunciato dalla giovane. Per l’uomo, dopo alcune ore in una cella di sicurezza dell’Arma, il Pm Roberto Ceroni ha disposto il trasferimento in carcere, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip.
La convalida dell’arresto dell’uomo, difeso dall’avvocato Davide Del Medico del foro di Verona, è stata fissata per la mattina del 20 agosto e intanto rimarrà in carcere. Lui e la ex, di origine straniera ma da tempo residente nella città romagnola, si erano conosciuti perché impiegati nel medesimo settore.