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Stato-mafia. Giuseppe Graviano, trovato coltello nella cella del carcere: trasferito

di admin |10 Giugno 2017 14:38

Giuseppe Graviano, accoltellato in carcere il boss di Brancaccio

Giuseppe Graviano, accoltellato in carcere il boss di Brancaccio

ASCOLI PICENO – Un coltello è stato trovato nella cella del boss mafioso Giuseppe Graviano, recluso nel carcere di Ascoli Piceno, la mattina del 10 giugno. Solo il giorno precedente le intercettazioni sulle presunte “cortesie” a Silvio Berlusconi erano state depositate agli atti del processo che è in corso a Palermo.

Subito dopo il ritrovamento e il sequestro della lama, nascosta nell’intercapedine del letto, Graviano è stato trasferito in un altro carcere. Il boss ha fatto ricorso contro il sequestro e l’udienza è fissata per lunedì 12 giugno davanti al Tribunale del Riesame ascolano.

Non si sa come il coltello, di tipo rudimentale, abbia potuto superare i controlli del carcere di Marino del Tronto, dove il boss stragista era detenuto in regime di 41 bis e dove è stato intercettato mentre parlava durante l’ora d’aria con un altro detenuto, Umberto Adinolfi.

La Procura di Ascoli contesta a Graviano il porto abusivo di arma: una lama piuttosto lunga, con un’impugnatura realizzata con del nastro isolante. Attraverso il suo difensore, Graviano si è opposto al sequestro del coltello di cui, a quanto sembra, disconosce la proprietà. Le indagini sono ancora in corso.

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