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Roma, tangenti per le licenze in centro: accusa al comandante dei Vigili

di luiss_vcontursi |28 Febbraio 2012 11:29

ROMA – Mazzette e tangenti “estorte” ai gestori di ristoranti e locali del centro in cambio di licenze, occupazioni di suolo pubblico e cambio di destinazione d’uso? Si indaga a Roma su un sistema di racket che sarebbe stato messo su dai Vigili del I Gruppo della polizia municipale. Secondo ‘La Repubblica’ a capo di questa presunta organizzazione ci sarebbe il comandante dei Vigili urbani di Roma, Angelo Giuliani. Le indagini della procura di Roma emergono ora ma vann0 avanti da un po’ se è vero, come scrive ‘La Repubblica’ , che il sindaco Gianni Alemanno ha già incontrato Giuliani, ha già depositato una memoria in Procura, e sarebbe imminente la revoca del mandato del capo dei Vigili. Sarebbe già stato persino individuato il sostituto di Giuliani, un ex generale dei carabinieri.

Scrive ‘Repubblica’ che l’indagine sarebbe iniziata proprio da una denuncia di furto fatta dallo stesso Giuliani: il furto anomalo di soli due hard disk avvenuto nel circolo sportivo della Polizia Municipale a Lungotevere Dante. Proprio da quegli hard disk, scrive ‘La Repubblica’, gli inquirenti avrebbero scoperto dei movimenti di denaro inspiegabili.

Scrive ad esempio ‘Repubblica’: “100mila euro figurano come una sponsorizzazione al circolo erogata da alcuni ristoratori del Centro, a Trastevere. E avanti così. Pian piano i tabulati informatici avrebbero appurato l’esistenza di un vero e proprio racket, tangenti che entravano sui conti del circolo della Municipale sotto forma di assegni e ne uscivano contanti, il fruitore finale, secondo gli inquirenti, sarebbe proprio il comandante Giuliani. Dopo i “pagamenti” i vigili urbani chiudevano un occhio sulle occupazioni di suolo pubblico abusive e “aggiustavano” i verbali dei controlli. Secondo le carte degli investigatori Giuliani era ‘a capo di una vera e propria cupola mafiosa per il racket delle licenze in Centro'”.

Nell’inchiesta, sempre secondo ‘Repubblica’, sarebbero coinvolti anche funzionari e politici del I Municipio, che avrebbero contribuito a far funzionare il giro illecito. Giuliani però smentisce tutto: “Mi vogliono incastrare. Mi accusano di essere a capo di una cupola malavitosa. Una cosa pazzesca. Io sono il comandante dei vigili di Roma. Sono una persona pulita”.

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