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Terremoto a Roma l’11 maggio 2011. L’Ingv: “Previsione impossibile”

di Alberto Francavilla |16 Aprile 2011 9:12

ROMA – A Roma ci sarà un forte terremoto l’11 maggio 2011? La previsione era stata fatta dal sismologo Raffaele Bendandi e ha fatto il giro del web, creando allarmismi nella capitale. Ma l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha detto che la predizione non è attendibile: “Non è possible prevedere i terremoti. La complessità dei fenomeni che generano i terremoti non permette, allo stato attuale delle conoscenze, di prevedere con esattezza dove e quando avverrà un terremoto di una certa magnitudo”.

Gli esperti dell’Ingv smentiscono anzi che Roma si trovi in una zona ad alto rischio sismico: “Roma è ubicata piuttosto ai margini della zona a maggiore sismicità della penisola e quindi ha una pericolosità sismica modesta. A parte piccoli terremoti locali molto rari, Roma risente dei terremoti dell’Appennino centrale e di quelli dei Colli Albani, che sono meno forti. Quelli dell’Abruzzo vengono spesso avvertiti a Roma e nei secoli passati alcuni terremoti molto forti procurarono danni anche nella capitale”.

Le teorie di Bendandi, non sono state ritenute attendibili perché il sismologo “si basava su allineamenti di pianeti e altri corpi celesti, principalmente il Sole e la Luna, per prevedere i terremoti. In pratica sosteneva che le forze che si generano a causa di questi allineamenti sono in grado di produrre i terremoti”. Ma, hanno spiegato gli esperti, “questa teoria non è mai stata pubblicata su riviste scientifiche, ma si presenta come una quantità molto eterogenea di appunti e disegni di cui è piuttosto difficile capire la reale attendibilità”.

Inoltre dall’Ingv hanno precisato “che dagli appunti di Bendandi non emerge nessuna previsione di un eventuale sisma a Roma per l’11 maggio di quest’anno. La responsabile dell’istituzione, la Dr.ssa Paola Lagorio, ha più volte ribadito questo fatto“.

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