X

Terremoto nel Mediterraneo tra Italia e Grecia: scossa avvertita in Puglia, Calabria e Sicilia

di Redazione Blitz |21 Maggio 2020 7:38

Terremoto nel Mediterraneo tra Italia e Grecia: scossa avvertita in Puglia, Calabria e Sicilia (Foto d'archivio Ansa)

ROMA – Terremoto nel Mediterraneo Centrale, avvertito anche in Italia Meridionale.

Secondo l’agenzia europea di monitoraggio Emsc, la scossa, di magnitudo 5.8 è stata registrata nella notte nel mare tra l’Italia e la Grecia, a circa 10 chilometri di profondità.

Il sisma si è verificato poco prima delle 2 del 21 maggio e, secondo varie fonti, sarebbe stato avvertito anche sulle coste di Puglia, Calabria e Sicilia.

Al momento non si ha notizia di danni. La scossa è stata individuata a 439 chilometri a sud ovest di Atene.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia spiega in una nota che “il terremoto ha attivato il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’INGV, essendo la magnitudo dell’evento poco al di sopra della soglia minima di attenzione.

In particolare, per eventi di magnitudo fino a 6.0, il messaggio che il CAT invia al Dipartimento di Protezione Civile nazionale e ai Paesi del Mediterraneo è un messaggio di Informazione e non di vera allerta.

Per terremoti di questa magnitudo, infatti, non ci si aspetta un maremoto, ma viene segnalata comunque l’occorrenza dell’evento sismico.

La mappa sotto rappresenta l’epicentro del terremoto con i livelli di allerta ai diversi “Forecast Point” del Mediterraneo (tutti verdi, quindi no allerta). Sono inoltre riportate le isocrone dello tsunami, che rappresentano i tempi di propagazione dell’eventuale maremoto.

Dalla figura si vede che un eventuale tsunami impiegherebbe poco meno di un’ora dall’epicentro per raggiungere le coste italiane.

Qui lo stralcio del messaggio di Informazione inviato alla Protezione civile in cui si descrive il tipo di messaggio:
Il MESSAGGIO DI INFORMAZIONE (INFORMATION) indica che è improbabile che l’eventuale maremoto produca un impatto significativo sulle coste italiane.

Tuttavia, entro 100 km circa dall’epicentro del terremoto si possono generare localmente variazioni nelle correnti e moti ondosi anomali, in particolare all’interno dei bacini portuali”. (Fonti: Ansa e Ingv)

Scelti per te