«Il 27 febbraio un terremoto devastante colpirà le Marche», è l’annuncio apparso lo scorso 14 ottobre su Facebook. Panico e terrore si è diffuso rapidamente in rete. Sarà l’ennesima bufala di qualche internauta che ha scambiato l’ironia con una tragedia?
Sulla scìa del sisma abruzzese in molti hanno temuto il peggio e a meno di ventiquattro ore dalla fatidica mezzanotte il popolo spera che le (finte) previsioni non abbiano qualcosa di vero.
Abbiamo chiesto delucidazioni agli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: «I terremoti non si possono prevedere. Tutta la comunità scientifica lo conferma. Queste notizie saranno forse lo scherzo di un pazzo, di un mago o di un delinquente che vuole svaligiare le case», commenta secca Sonia Topazio, capo ufficio stampa dell’INGV.