X

Invalsi con valore aggiunto: prof giudicati in base al contesto sociale

di Maria Elena Perrero |9 Febbraio 2012 16:23

Francesco Profumo (Foto LaPresse)

ROMA – Il valore aggiunto arriva nei test Invalsi. Il ministero dell’Educazione ha presentato il sistema VALeS: analisi della qualità dell’insegnamento anche considerando il contesto socio-economico e il background familiare.

Il nuovo criterio verrà applicato a professori e dirigenti scolastici delle scuole medie inferiori e superiori. In questo modo l’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) potrà individuare i docenti migliori e quelli meno efficienti, cioè incapaci di far fare il salto di qualità ai propri alunni.

Lo stesso ministero spiega che “ai risultati degli apprendimenti misurati con il calcolo del valore aggiunto contestuale a cura dell’Invalsi, si sono affiancate le analisi approfondite dei nuclei di valutatori esterni che hanno osservato la scuola da molteplici prospettive”.

Quella del Valore aggiunto “è una misura di quanto ciascuna scuola aggiunge al livello degli apprendimento conseguito dai propri allievi tenendo conto della preparazione pregressa degli studenti in entrata e delle loro caratteristiche (come il background socio-economico-culturale)”.

Inoltre, “il valore aggiunto è calcolato tenendo conto degli effetti (positivi o negativi) del contesto in cui opera la scuola. I modelli di valore aggiunto consentono di confrontare le scuole a parità di condizioni evitando che queste si avvantaggino o siano penalizzate da quanto non è sotto il loro diretto controllo”.

Alla fine delle valutazioni le scuole potranno scaricare dal portale dell’Invalsi le performance delle varie classi, permettendo ai dirigenti scolastici di valutare il lavoro dei propri insegnanti.

Scelti per te