Una casa chiusa mascherata da centro culturale, che vantava anche una sorta di ‘patrocinio’ (inesistente) da parte del Comune di Torino. A scoprirlo, arrestando i due gestori, un italiano e una romena, sono stati gli agenti della polizia municipale.
L’associazione, denominata “Torino Accademia”, aveva 401 soci e nello statuto citava la lotta alla prostituzione. In spazi pubblicitari acquistati su diverse testate, appariva il logo del Comune e si promuoveva la “coccoloterapia”.
Intanto al vaglio degli inquirenti, che lo hanno secretato, il registro con i nomi dei 401 soci dell’associazione. Stando ad alcune indiscrezioni, nella lista degli iscritti vi sarebbero amministratori e consiglieri comunali di centri della provincia, professionisti tra cui medici e avvocati, ed imprenditori.