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Vaccino Covid, arrivato allo Spallanzani il furgone con le dosi VIDEO. Tutto pronto per il “Vaccine day” di domani

di redazione Blitz |26 Dicembre 2020 13:18

Vaccino Covid, arrivato allo Spallanzani il furgone con le dosi. Tutto pronto per il "V-day" di domani

E’ arrivato all’Istituto Spallanzani di Roma il furgone con le 9750 dosi di vaccino Pfizer-Biontech.

Le dosi erano arrivate a Roma già nella serata di ieri a bordo di un furgone partito dal Belgio e scortato dai Carabinieri dal Brennero in poi.

Dopo una sosta questa notte alla caserma “Salvo D’Acquisto” nel quartiere romano di Tor di Quinto, il camion, munito di una cella frigorifera che tiene la temperatura a livelli molto bassi, è arrivato all’ospedale romano.

Le dosi saranno ora suddivise per essere consegnate dai militari in diversi punti del territorio nazionale per l’avvio della campagna vaccinale in programma da domani.

“Vaccine day” domani 27 dicembre

Parte il countdown per il “Vaccine day”,  giorno in cui tutti i paesi europei inizieranno a somministrare il vaccino anti-Covid.

La macchina organizzativa si è messa in moto: la campagna vaccinale prenderà il via domani 27 dicembre.

A partire dalle 8 all’ospedale Spallanzani di Roma, la prima ad essere vaccinata sarà un’infermiera, volto simbolo del personale sanitario in prima linea da mesi nella battaglia contro il coronavirus.

Tra i primi ad essere sottoposti a vaccino, infatti, ci saranno proprio loro, medici, infermieri, personale sanitario anche delle Rsa, anziani ultra 80enni e con fragilità. 

 L’operazione vaccino è di fatto iniziata. Il furgone con le dosi ha raggiunto l’Istituto nazionale Malattie infettive Lazzaro Spallanzani e da qui inizierà la consegna dei vaccini in tutta Italia.

 Il furgone ha viaggiato scortato dalla frontiera del Brennero a Roma e qui è stato preso in consegna da pattuglie della Polstrada e dei Carabinieri. 

Al via “Operazione Eos” per la distribuzione dei vaccini in tutta Italia

Da oggi, sabato 26 dicembre, viene dato il via alla cosiddetta ‘Operazione Eos’, nel piano predisposto dal Comando operativo di vertice interforze della Difesa.

In una prima fase, i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. L’Arma dei Carabinieri fornirà il servizio di scorta ai movimenti via terra.

Le dosi verranno prima stoccate all’ospedale Spallanzani di Roma, per essere pronte ad essere  distribuite nelle altre Regioni per consentire in questo modo all’intero Paese di partecipare, domenica 27 dicembre, al ‘Vaccine day’ europeo.

Dall’istituto Spallanzani, una parte dei vaccini sarà trasportata a Pratica di Mare dove 5 aerei (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le mete più lontane.

I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari. 

 Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.

Forze armate contribuiranno alla distribuzione dei vaccini

Nella seconda fase, non appena disponibili i vaccini delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze armate saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale.

L’hub principale, per lo stoccaggio delle dosi, sarà presso l’aeroporto di Pratica di Mare da dove partiranno per raggiungere i 21 ‘Sub Hub’, strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza.

Da qui partiranno per essere consegnati ai siti di somministrazione.

Il piano prevede l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli.

L’organizzazione logistica contempla anche l’utilizzo degli shelter frigo in dotazione alla Difesa.

Per le tipologie di vaccini, la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fissi e mobili (Presidi Vaccinali Difesa-Pvd) attraverso la riconversione dei ‘Drive Through Difesa’.

Si tratta dell riconversione delle strutture attualmente operative in tutta Italia per effettuare i tamponi e contribuire, insieme al ministero della Salute, all’attività di screening.

Su richiesta, il personale sanitario delle Forze Armate sarà disponibile per eventuale somministrazione anche con team mobili.

I tema mobili potranno essere usati nelle Rsa o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie (fonte: Agi, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev). 

 

 

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