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Venezia, l’acqua alta fa danni record. Zaia: “Devastazione apocalittica”. Conte: “Mose pronto nel 2021”

di redazione Blitz |14 Novembre 2019 8:15

Uno dei vaporetti danneggiati dalla super marea a Venezia (Foto Ansa)

Uno dei vaporetti danneggiati dalla super marea a Venezia (Foto Ansa)

VENEZIA – Piazza San Marco sommersa, danni nella Basilica, acqua alta anche nel teatro La Fenice, case e hotel allagati, gondole e barche strappate dagli ormeggi e scaraventate sulle rive, vaporetti affondati, altre imbarcazioni alla deriva. La conta dei danni a Venezia è disastrosa: il sindaco Luigi Brugnaro parla di “centinaia di milioni di euro”.  

Dopo il record di martedì sera, con il picco di acqua alta alle 22.50 che ha sfiorato i 190 cm, è arrivata un’altra super-marea questa mattina, che si è attestata sui 150 centimetri. “Si è sfiorata l’Apocalisse”, ha detto il procuratore della Basilica di San Marco, Pierpaolo Campostrini. E con toni altrettanto allarmati si è espresso il governatore del Veneto, Luca Zaia: “Una devastazione apocalittica e totale – ha detto – L’80 percento della città è sotto l’acqua”. Mentre il sindaco Brugnaro torna a invocare il Mose, il complesso sistema di paratie mobili per fermare l’acqua alta rimasto incompiuto. “Non possiamo essere sempre da soli – ha detto – Adesso bisogna far funzionare questo Mose”. “Qui non si tratta di quantificare i danni soltanto, ma del futuro stesso della città – ha aggiunto – Perché lo spopolamento di Venezia nasce anche da questo”. Con lui anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che annuncia subito un emendamento alla manovra per stanziare “100 milioni di euro per mettere in esercizio l’opera”. Di più: un miliardo, “uno dei tre miliardi che il governo vorrebbe regalare a chi paga con bancomat o carta di credito”, per salvare “un patrimonio dell’umanità”.

In serata il premier Conte ha smor che il Mose “sarà completato verosimilmente nella primavera 2021“. “Riuniremo il comitatone – ha aggiunto – non dobbiamo prendere in giro i cittadini dicendo che completeranno il Mose l’anno prossimo”. Domani, 14 novembre, il premier intende incontrare “la popolazione locale, farò un giro anche fra i commercianti”.

Intanto la notizia dell’acqua alta da record a Venezia è rimbalzata in fretta sui media di tutto il mondo. “Inondazioni a Venezia, il cambiamento climatico dietro alla marea più alta degli ultimi 50 anni” titola in apertura il sito della Bbc, riportando le parole del sindaco Brugnaro che parla di “segni indelebili” sulla città.

Anche la Cnn dà risalto alla “peggiore acqua alta degli ultimi 50 anni”, registrando le vittime e la richiesta dello stato di emergenza per la città, mentre un gran numero di media internazionali esprime preoccupazione per il destino dell’immenso patrimonio storico e artistico che la città custodisce. “Venezia colpita da una storica acqua alta, preoccupazione per mosaici e opere d’arte”, scrive Fox news. L’inglese Sun, parla di situazione “apocalittica”, e si chiede se Venezia non stia progressivamente affondando. Moltissime le foto e i video che documentano queste ore sui mezzi di comunicazione di tutto il mondo, e i commenti sui social.

“E’ triste vedere di nuovo Venezia sott’acqua” scrive un giornalista di Skynews, Mark Stone, “un caso di cattiva gestione cronica” analizzato in un loro servizio di qualche tempo fa. L’emittente sudcoreana Arirang parla di “siti turistici inondati”, il New York Post mette in evidenza attraverso una serie di foto gli stratagemmi dei residenti per difendersi dall’acqua e far sì, in qualche modo, che la vita vada avanti. “Venezia colpita dalla peggiore acqua alta dagli anni ’60” sottolinea il Guardian. 

Fonte: Ansa

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